Pëtr Dem'janovič Uspenskij: differenze tra le versioni

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*Noi ci restringiamo troppo entro il cerchio della nostra personale psicologia. Non riusciamo a immaginare qualcosa di diverso e senza volerlo crediamo che l'unico tipo di anima possibile sia come quella che noi stessi possediamo. Ma è questa illusione che ci impedisce di capire la vita. Se partecipassimo alla vita psichica di un animale, se ci rendessimo conto di come esso percepisce, pensa e agisce, scopriremmo un mucchio di cose di straordinario interesse. Per esempio, se potessimo figurarci e ricreare mentalmente ''la logica'' di un animale, ci sarebbe di grande aiuto per capire la nostra logica e le leggi che regolano il nostro modo di pensare.
*Un animale vede due dimensioni; la terza dimensione continua a percepirla, ma non la vede. Avverte la terza dimensione come qualcosa di fugace, esattamente come noi avvertiamo il ''tempo''.
*Confrontando la ricettività del mondo da parte di esseri viventi a diversi livelli di coscienza - lumaca, cane e uomo - abbiamo appurato quanto sono differenti per loro le proprietà di ''un identico mondo'', cioè, quelle proprietà che per noi sono espresse nei concetti di tempo e di spazio. [...] La lumaca percepisce la linea come spazio, cioè come qualcosa di costante. Essa avverte il resto del mondo come tempo, cioè come qualcosa in eterno movimento. Il cavallo percepisce la superficie piana come spazio e avverte il resto del mondo come tempo. Noi come spazio percepiamo ''una sfera infinita'', il resto del mondo, quello che era ieri e che sarà domani, lo avvertiamo come tempo. In altre parole, ogni essere vivente percepisce come spazio ciò che viene colto dalla sua sensazione di spazio: il resto lo attribuisce al tempo, vale a dire che al tempo viene attribuito ''quanto viene avvertito in maniera imperfetta''.
 
==Bibliografia==