James Clerk Maxwell: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Albert Einstein: tolgo due senza fonte, inserisco due con fonte
Riga 14:
*A questo proposito non posso fare a meno di osservare che la coppia [[Michael Faraday|Faraday]]-Maxwell aveva un'intima e notevolissima rassomiglianza con la coppia [[Galileo Galilei|Galileo]]-[[Isaac Newton|Newton]]: il primo di ciascuna coppia afferrava intuitivamente le possibili relazioni, mentre il secondo le formulava esattamente e le applicava quantitativamente.
*È noto che l'elettrodinamica di Maxwell – come la si interpreta attualmente – nella sua applicazione ai corpi in movimento porta a delle asimmetrie, che non paiono essere inerenti ai fenomeni. Si pensi per esempio all'interazione elettromagnetica tra un magnete e un conduttore. I fenomeni osservabili in questo caso dipendono soltanto dal moto relativo del conduttore e del magnete, mentre secondo l'interpretazione consueta i due casi, a seconda che l'uno o l'altro di questi corpi sia quello in moto, vanno tenuti rigorosamente distinti.
*Fu allora che avvenne il grande sconvolgimento al quale resteranno sempre legati i nomi di [[Michael Faraday|{{sic|Farady}}]], Maxwell e [[Heinrich Rudolf Hertz|Hertz]]; ma è Maxwell che in questa rivoluzione ha avuto la parte del leone. Egli ha dimostrato che quanto si conosceva allora intorno alla luce e ai fenomeni elettromagnetici è rappresentato dal suo noto sistema doppio delle equazioni differenziali parziali, nelle quali il campo elettrico e il campo magnetico intervengono come variabili dipendenti. Maxwell a dire il vero ha cercato di dare una base a queste equazioni o di giustificarle per mezzo delle idee della meccanica.
*Prima di Maxwell si immaginava la realtà fisica (in quanto rappresentante i fenomeni della natura), come punti materiali le cui modifiche consistono soltanto in movimenti, regolati da equazioni differenziali parziali. Dopo Maxwell si è concepita la realtà fisica come rappresentata da campi continui, non meccanicamente spiegabili, regolati da equazioni differenziali parziali. Questo cambiamento nella concezione della realtà è il cambiamento più profondo e più fecondo che la fisica abbia subìto dopo Newton.