Eiichirō Oda: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Rispondendo alla domanda: «Perchè Rufy, personaggio di ''[[One Piece]]'', non uccide mai i suoi nemici?»}} In quel periodo, la gente affidava la propria vita ai sogni e alle convinzioni, e combatteva per difernderli. Rufy combatte e distrugge gli ideali dei nemici. E quando questi ideali vengono infranti, e vengono sconfitti, provano un dolore maggiore della morte stessa. Penso che per questi pirati, uccidere o non uccidere era secondario rispetto alla vittoria o alla sconfitta.<ref>Dall'angolo della posta del capitolo 31, volume 4.</ref>
 
*Innanzitutto, ho una teoria ben precisa sulla lunghezza ideale di una serie, e cioè "un intervallo durante il quale i lettori possano comprare tutti i volumi"! <ref>Dall'angolo della posta dei capitoli 527-528, volume 54.</ref>
 
*{{NDR|Rispondendo alla domanda: «Come mai in ogni parte del mondo il linguaggio del fumetto è universale e comprensibile da chiunque?»}} Perchè il fumetto è qualcosa che riesce a rappresentare graficamente i sogni di ognuno! <ref>Dall'angolo della posta del capitolo 233, volume 25.</ref>
 
*{{NDR|Su ''[[One Piece]]''}} Quando decisi di disegnare una storia sui pirati lessi tutti i libri sulla pirateria che riuscii a trovare, tuttavia in nessun documento del passato vi era traccia dei pirati che sognavo da bambino. Suppongo che fossero talmente presi dalle loro avventure da dimenticare di tramandarle ai posteri. Haah, quei furfanti dei pirati!<ref>Sul retro del primo volume di One Piece.</ref>
 
*{{NDR|Parlando di ''[[One Piece]]''}} Sin dall'inizio, ho avuto un solo scopo: "Scrivere un manga il cui ultimo capitolo fosse il più bello di tutti"! <ref>Dall'angolo della posta dei capitoli 527-528, volume 54.</ref>
 
==Note==