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Citazioni sul '''perché'''.
*Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irresolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro. ([[Alda Merini]])
*C'è chi guarda alle cose come sono e si chiede "Perché?". Io penso a come potrebbero essere e mi chiedo "Perché no?". ([[Robert Kennedy]])
*C'è un "perché" nascosto in tutte le cose che conduce ad un altro "perché", il quale suggerisce un piccolissimo imprevisto "perché", da cui scaturisce probabilmente un altro, nuovissimo e appena nato "perché". ([[Dacia Maraini]])
*E ci sono gesti, piccoli, anzi più piccoli sono meglio è dopo i quali nulla è più come prima. Gesti immediati, che non ti aspetti, senza i quali nulla inizierebbe. Gesti senza un perché ma che di perché ne creano molti. ([[Federico Moccia]])
*Vedi cose che esistono e ti chiedi "perché"? Ma io sogno cose non ancora esistite e chiedo: "perché no"?<ref>La citazione, in una sua variante, viene spesso [[citazioni errate|erroneamente attribuita]] a [[Robert Kennedy]]. [[John F. Kennedy]] citò per primo queste parole in un discorso rivolto al Parlamento irlandese a Dublino il 28 giugno 1963. Successivamente, nel 1968, Robert durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali usò una citazione molto simile: «Alcuni uomini vedono le cose come sono e chiedono: perché? Io sogno cose non ancora esistite e chiedo: perché no?» («''Some men see things as they are and say, why; I dream things that never were and say, why not.''»). In quello stesso anno Robert morì e [[Ted Kennedy]] citò questa frase del fratello durante il suo elogio funebre.</ref> ([[George Bernard Shaw]])
==Note==
<references />
==Voci correlate==
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