Palermo: differenze tra le versioni

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*Credo che il monte Pellegrino sia la migliore posizione per ammirare Palermo. La magnifica città si adagia all'estremo di un anfiteatro naturale, formato da alte montagne rocciose, ed il paesaggio che si estende fra la città e queste montagne è uno dei più ricchi e dei più belli del mondo. Il complesso appare quale un meraviglioso giardino ricco di alberi fruttiferi di ogni specie, bagnati da chiare fonti e da ruscelletti, che con le loro curve sinuose danno un variato aspetto alla pianura. ([[Patrick Brydone]])
*È la città greca per le sue origini, per la luminosità del suo cielo e per le mètopi del suo museo, di bellezza non inferiore a quelle di Olimpia. È città romana per il ricordo delle sue lotte contro [[Cartagine]] e per i mosaici della villa Bonanno. È città araba per le piccole cupole di alcune sue chiese, eredi delle moschee. È città francese per la dinastia degli Altavilla che l'abbellirono. È città tedesca per le tombe degli Hohenstaufen. È città spagnola per Carlo Quinto, inglese per [[Horatio Nelson|Nelson]] e Lady Hamilton. ([[Roger Peyrefitte]])
*È qui che ho cominciato a scrivere, sul giornalino della scuola, il Garibaldi. Avevo 13 anni. Palermo è una città straordinaria. [Cosa le piace?] Ciò che è rimasto della sua bellezza, i palazzi, le chiese, i monumenti. Soprattutto via Alloro e piazza Marina, la Kalsa, Porta Felice dove nel Settecento transitavano le carrozze. Questo pezzo di città, che ho descritto narrando le vicende di Marianna Ucrìa, è rimasto abbastanza intatto. Ma la bellezza di Palermo non è solo un fatto estetico. È capacità di riflessione filosofica. Non a caso la filosofia è nata in Sicilia. E si sente, ancora oggi. Ieri mattina, parlando con i ragazzi di un liceo, sono rimasta colpita dai loro ragionamenti. Purtroppo, da queste parti tale capacità si trasforma spesso in bizantinismo e si deforma. Bizantinismo, più pessimismo... ([[Dacia Maraini]])
*E su quel palmo di terra, tra moreschi archi ogivali dei portici, è cresciuto ed è fiorito tutto quello che con folle generosità il cielo ha versato nel grembo della Conca d'Oro del golfo di Palermo. Alcuni aranci e limoni si incurvano sotto il peso dei frutti maturi e ciò nonostante fioriscono: palme di datteri, roseti carichi, cespugli, con fiori a mo' di tromba della capacità di un litro buono, una vegetazione a me sconosciuta, ingarbugliata di fiori e di profumi. Su un cielo terribilmente azzurro si stagliano cinque rosse cupole saracene, simili a strani globi. Dio mio, forse è l'angolo più bello. ([[Karel Čapek]])
*È triste dirlo ma la Sicilia è invidiosa. Oggi leggevo che sin dal 1500 siamo stati descritti come invidiosi~ non possono avere sbagliato tutti. Il palermitano è più invidioso degli altri siciliani, ha maggiori insicurezze. ([[Simonetta Agnello Hornby]])