Tascio Cecilio Cipriano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
nota superflua
mNessun oggetto della modifica
Riga 4:
==Citazioni di Tascio Cecilio Cipriano==
*Devi sapere che è invecchiato questo mondo. […] D'inverno non c'è più abbondanza di piogge per le sementi, d'estate non più il solito calore per maturarle, né la primavera è lieta del suo clima, né è fecondo di prodotti l'autunno. Diminuita, nelle miniere esauste, la produzione di argento e oro, e diminuita l'estrazione dei marmi […]. Viene a mancare l'agricoltore nei campi, sui mari il marinaio, nelle caserme il soldato, nel foro l'onestà, nel tribunale la giustizia […]. Pensi veramente che un mondo così vecchio possa ritrovare l'energia ancor fresca e nuova della sua giovinezza? Quanto alla frequenza maggiore delle guerre, all'aggravarsi delle preoccupazioni per carestie e sterilità, all'infierire di malattie che rovinano la salute, alla devastazione che la peste opera in mezzo agli uomini, anche ciò, sappilo, fu predetto: che negli ultimi tempi i mali si moltiplicano, e le avversità assumono vari aspetti, e per l'avvicinarsi al dì del giudizio, la condanna di Dio sdegnato si muove a rovina degli uomini. (da ''Ad Demetrianum''; citato in Santo Mazzarino, ''La fine del mondo antico. Le cause della caduta dell'impero romano'', 1959; Rizzoli, 2002'')
*Fuori dalla [[Chiesa (comunità)|Chiesa]] non c'è salvezza.<ref>Citato in ''La Chiesa: Sui cristiani caduti nella persecuzione. L'unità della Chiesa cattolica. Lettere scelte'', a cura di Ezio Gallicet, Volume 26 di ''Letture cristiane del primo millennio'': Cipriano di Cartagine, Paoline, 1997, [https://books.google.it/books?id=Q5VZuQ9L1nkC&pg=PA39 p. 39]. ISBN 8831514164</ref>
:''Salus extra Ecclesiam non est''.<ref>Spesso la frase viene attribuita a Cipriano in una forma diversa: «''Extra Ecclesiam nulla salus''». {{Cfr}} [[w:Extra Ecclesiam nulla salus|pagina su Wikipedia]].</ref> (da ''Lettera'', 73, 21)
*Non può avere Dio per padre chi non ha la [[Chiesa]] per madre.
:''Habere iam non potest Deum patrem qui Ecclesiam non habet matrem''. (da ''De catholicae Ecclesiae unitate'', c. 6)
*Quanto è dannosa per i sudditi la caduta di chi è a capo, altrettanto invece è utile e salutare un vescovo {{NDR|Fabiano}} che si offre ai fratelli come esempio di fermezza di fede. (dalle ''Lettere'', in ''Liturgia horarum iuxta ritum Romanum'', Typis Polyglottis Vaticanis, ed. italiana, Roma, 1972)
Riga 24:
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|w}}
 
{{DEFAULTSORT:Cipriano, Tascio Cecilio}}
[[Categoria:Martiri]]
[[Categoria:Padri della Chiesa]]
[[Categoria:Santi romani]]
[[Categoria:Scrittori romani]]
[[Categoria:Vescovi romani]]