Alessandro Baricco: differenze tra le versioni

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*Il [[talento]] vero è possedere le risposte quando ancora non esistono le domande.
*La gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Ma non è triste quando aspetta o ricorda. Sembra triste. Ma è solo un po' lontana.
*Le [[granata|granate]] fischiavano sopra le loro teste, e, per errore umano o deficienza tecnica, spesso addosso alle teste – il cosiddetto fuoco amico. Così si moriva di piombo patrio. In un frastuono scioccante, gli uomini rimanevano abbandonati ai loro pensieri, costretti a trascorrere nella passività più assoluta quelli che in molti casi erano gli ultimi istanti della loro [[vita]].
*Raccontò che c'erano due strade, per tornare a [[casa]], ma solo in una si sentiva il [[profumo]] di more, sempre, anche d'inverno. Disse che era la più lunga. E che suo [[padre]] prendeva sempre quella, anche quando era stanco, anche quand'era vinto. Spiegò che nessuno deve credere di essere solo, perché in ciascuno vive il sangue di coloro che l'hanno generato, ed è una cosa che va indietro fino alla [[notte]] dei tempi. Così siamo solo la curva di un [[fiume]], che viene da lontano e non si fermerà dopo di noi.
*Scrivere è una forma sofisticata di silenzio.
*Lasciami andare a vedere il Sogno, la Velocità, il Miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste, questa notte lasciami vivere laggiù, sull'orlo del mondo, solo queste notte, poi tornerò. Così si chiuderà il cerchio delle cose non accadute.
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