Utente:Caramelize donorz/Pagina delle prove3: differenze tra le versioni

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Dubbi:
*citazione vanity fair: POESIA
*il punto nei sottotitoli delle intestazioni
*i tuoi "'''percome'''" in Chissà dove sei in corsivo o virgolette?
* "Uno scudo bianco '''in''' (o '''e un''') campo azzurro" (listening)
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*[[Fabrizio De André|Fabrizio]] era un uomo generoso e bellicoso, facile da amare e difficilissimo da andarci d'accordo.<ref>Da una nota nel disco ''Amore nel pomeriggio''; citato in [http://www.viadelcampo.com/html/de_gregori.html viadelcampo.com].</ref>
*Se non avessi conosciuto le canzoni di [[Fabrizio De André|Fabrizio]], non avrei mai cominciato a scrivere le mie.<ref>Citato in Cesare G. Romana, ''Amico fragile. Fabrizio De André'', Sperling & Kupfer, 1999, p.99.</ref>
 
{{Int|''[http://www.iltitanic.com/PRESS/vanity_fair.pdf "Non ho fatto una vita dissoluta. O, almeno, non me ne ricordo"]''|Dall'intervista di Andrea Scarpa, ''Vanity Fair'', n. 22, 4 giugno 2008}}
*Nelle mie canzoni ci sono troppe parole e le regole della radio di oggi le parole le mettono al bando.
*Molti si riempiono la bocca con questa parola {{NDR|''poesia''}}, senza sapere che cosa voglia dire, e – sbagliando – l'accostano al mio lavoro. Sarebbe più giusto descrivere il mio modo di fare canzoni come parte dela letteratura del mondo di oggi, al pari di cinema, teatro e romanzi.
*E poi, sia chiaro: sulla storia e la realtà ho scritto spesso, ma vere e proprie canzoni politiche non ne ho mai fatte.
*Sono di sinistra, ma non le appartengo.
*Da anni accumulo idee. E poi le scrivo su qualche foglietto. Spesso le perdo o le dimentico, quindi quelle che restano sono sicuramente le più significative.
*È una forma d'espressione atipica, quella dei cantautori. Spesso funziona più un'esecuzione grezza e improvvisata di un'altra tecnicamente impeccabile.
*Non scrivo mai in maniera rigida, a tavolino. A volte basta un flashback e in un pezzo può entrarci di tutto.
*Amando la letteratura, capisco che non sono adatto a scrivere un romanzo. Se tanti miei colleghi avessero la stessa consapevolezza, le librerie sarebbero meno affollate di carta.
*{{NDR|Mi sarebbe piaciuto scrivere}} Molte {{NDR|canzoni}} dei Beatles, ma più di ogni altra ''Stairway to Heaven'' dei Led Zeppelin.
*Ho avuto la doppia fortuna di avere talento e poterlo dimostrare. [...] Io stesso, se fossi nato cinque anni prima, o dopo, chissà se oggi sarei qui a parlare con lei.
 
{{Int|''[http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/golpdf/uni_2006_02.pdf/16SPE20A.PDF De Gregori: io, che non ho la fede...]''|Dall'intervista di Silvia Boschero, ''l'Unità'', 16 febbraio 2006}}
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{{Int|''[http://www.corriere.it/politica/13_luglio_31/de-gregori-non-voto-piu-cazzullo_ae273fd8-f9a2-11e2-b6e7-d24d1d92eac2.shtml De Gregori: non voto più. La mia sinistra si è persa tra slow food e No Tav]''|Dall'intervista di Aldo Cazzulo, ''Corriere della Sera.it'', 31 luglio 2013|h=4}}
*Berlusconi è stato fondamentalmente un uomo d'azienda. Nel suo campo e nel suo tempo una persona molto abile, non un vecchio padrone delle ferriere. Ha fatto politica solo per proteggere i suoi interessi, senza avere nessun senso dello Stato, nessun rispetto per le regole e, credo, con alle spalle una scarsa cultura generale. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. È imputato di reati gravi e si è difeso dai processi più che nei processi.
*{{NDR|Oggi la sinistra italiana}} È un arco cangiante che va dall'idolatria per le piste ciclabili a un sindacalismo vecchio stampo, novecentesco, a tratti incompatibile con la modernità. Che agita in continuazione i feticci del "politicamente corretto", una moda americana di trent'anni fa, e della "Costituzione più bella del mondo". Che si commuove per lo slow food e poi magari, ''en passant'', strizza l'occhio ai No Tav per provare a fare scouting con i grillini.