Francis Thompson: differenze tra le versioni

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*''Eri tu schivo, [[Gesù Bambino]], | un giorno, e come me piccino? | E che sentivi a vivere | fuori dei Cieli, e proprio come io vivo? | Pensavi mai le cose di lassù, | dove fossero gli angeli chiedevi?''<ref>Da ''Gesù Bambino''; citato in Aa.Vv., ''Incontri e scontri col Cristo'', a cura di Domenico Porzio, M. Ferro, Milano, 1971, vol. I, p. 189.</ref>
*''Non dove le roteanti nebulose s'oscurano | O s'eleva la nostra coscienza ottenebrata! – | L'impeto delle ali, se volessimo udirlo, | Urta contro le nostre porte suggellate a cera. || Gli angeli siedono nelle loro antiche dimore; – | Se appena rivolti una pietra, ecco un'ala s'agita! | «Voi siete», sono i vostri volti estranei, | Che perdono l'essenza dai mille lucóri. || Sì, nella notte, Anima mia, mia figlia, | Grida; – e aggráppati al Cielo, lungo i bordi; | Ecco, Cristo cammina sulle acque | Non di Genezaret, ma del Tamigi!''<ref> Da Francis Thompson, ''Poems'', Oxford University Press, London, 1951, citato in ''Lunario dei giorni di quiete. 365 giorni di letture esemplari'', a cura di [[Guido Davico Bonino]], prefazione di [[Claudio Magris]], Einaudi, Torino, 1997, p. 192, traduzione di Guido Davico Bonino. ISBN 8806147234</ref>
*''Non puoi cogliere un [[fiore]] | senza disturbare una stella.''
:''Thou canst not stir a flower | Without troubling of a star.''<ref>Da ''The Mistress of Vision'', 1913.</ref>