Else Lasker-Schüler: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Else Lasker-Schüler==
*{{NDR|Su [[Georg Trakl]]}} ''Erano assai lontani gli occhi suoi. | Da ragazzo era già stato in cielo. || Perciò le sue parole sgorgavano | su nuvole azzurre e su bianche.''<ref>Citato in Georg Trakl, ''Poesie'', introduzione, traduzione e note di [[Ervino Pocar]], Rizzoli, Milano, 1974, p. 161.</ref>
==''Il mio cuore e altri scritti''==
*Verità eterne creano il cielo. Esso ama rispecchiarsi nell'uomo, inesplicabilmente, come Dio stesso. Colui che porta in sé il cielo è saggio e colmo di ricchezze. I miracoli dei profeti, le opere degli artisti così come ogni rivelazione, anche un'improvvisa giocosità dello sguardo, nascono dall'eternità, perenne azzurro del cuore.<ref>Da ''Il mio cuore e altri scritti'', traduzione e nota critica di Margherita Gigliotti e Enrica Pedotti, Giunti, Firenze, 1990, (p. 45. ISBN 8809201736</ref>)
*{{NDR|[[Gottfried Benn]]}} Poiché è devoto pur non credendo, ama le case di preghiera, altari sognanti, occhi che vengono da lontano. È un pagano evangelico, un cristiano con la testa di un idolo, il naso d'aquila e il cuore di leopardo. Il suo cuore è di pelliccia pezzata e batte veloce.<ref>Da ''Il mio cuore e altri scritti'', traduzione e nota critica di Margherita Gigliotti e Enrica Pedotti, Giunti, Firenze, 1990, p. 137. ISBN 8809201736</ref>
*[[Karl Kraus]] scava dei buchi nel sipario di velluto con cui si vorrebbero nascondere gli errori. (da ''Karl Kraus'', p. 136)
*{{NDR|[[Gottfried Benn]]}} Poiché è devoto pur non credendo, ama le case di preghiera, altari sognanti, occhi che vengono da lontano. È un pagano evangelico, un cristiano con la testa di un idolo, il naso d'aquila e il cuore di leopardo. Il suo cuore è di pelliccia pezzata e batte veloce.<ref>Da (da ''Il miodottor cuore e altri scrittiBenn'', traduzione e nota critica di Margherita Gigliotti e Enrica Pedotti, Giunti, Firenze, 1990, p. 137. ISBN 8809201736</ref>)
*{{NDR|[[Adolf Loos]]}} Un artista malvagio che stacca agli altri la parrucca dalla testa, poi rimette loro lo scalpo, affinché cicatrizzi, si rimargini con la loro persona. Egli è un filosofo che ama la concretezza, per il quale gli ornamenti in architettura sono futili orrori, un nodo imbrogliato da sciogliere senza alcun riguardo. Loos mette ordine nei mondi di quaggiù, nel mondo che l'uomo divenuto estraneo a se stesso si fa costruire dall'uomo architetto e che poi non fa per lui. (da ''Loos'', p. 139)
*[...] una volta San [[Peter Hille]] ha detto: "[[Peter Baum]] è la persona più sensibile che abbia mai conosciuto. Peter Baum è completamente azzurro" – che tradotto significa: è un poeta. (da ''Peter Baum'', p. 141)
*I busti di [[Franz Liszt|Liszt]] e di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] sono le più profonde e grandiose opere d'arte che io abbia mai visto, sono come i re dei rapaci; è la materia del primo e il pensiero dell'ultimo giorno. E tu sei eden e caos, Eva e regina, luce e terra. (dalla ''Lettera a [[Elsa Asenijeff]] del 2 luglio 1902'', p. 169)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Else Lasker-Schüler, ''Il mio cuore e altri scritti'', traduzione e nota critica di Margherita Gigliotti e Enrica Pedotti, Giunti, Firenze, 1990. ISBN 8809201736
 
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