Fight Club (romanzo): differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Forse diventeremo leggenda, forse no. (cap. 1, p. 10)
*È così che va con l'[[insonnia]]. Tutto è così lontano, una copia di una copia di una copia. L'insonnia ti distanzia da ogni cosa, tu non puoi toccare niente e niente può toccare te. (cap. 2, p. 15)
*Questa è la tua vita e va finendo un minuto alla volta. (cap. 3, p. 23)
*Un [[minuto]] era abbastanza, ha detto Tyler, c'era da lavorare duro per ottenerlo, ma un minuto di perfezione valeva la fatica. Un [[momento]] era il massimo che ci si poteva aspettare dalla perfezione. (cap. 3, p. 26)
*L'uomo della sicurezza mi ha chiesto nome e indirizzo e recapito telefonico, poi mi ha chiesto che differenza c'è tra un [[preservativo]] e un aereo. <br/> «In un preservativo ci entra una sola testa di cazzo» ha detto. (cap. 5, p. 36)
*[[Consumismo|Compri mobili]]. Dici a te stesso, questo è il divano della mia vita. Compri il divano, poi per un paio d'anni sei soddisfatto al pensiero che, dovesse andare tutto storto, almeno hai risolto il problema divano. Poi il giusto servizio di piatti. Poi il letto perfetto. Le tende. Il tappeto.<br/>Poi sei intrappolato nel tuo bel nido e le cose che una volta possedevi, ora possiedono te. (cap. 5, p. 37)
*La prima [[Regole dai libri|regola]] del Fight Club è che non si parla del Fight Club. (ricorrente, cap. 6, p. 41)
*La seconda regola del Fight Club è che non si parla del Fight Club. (ricorrente, cap. 6, p. 41)
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*La settima regola [...] è che se questa è la vostra prima sera al Fight Club, dovete combattere. (Tyler Durden, cap. 6, p. 43)
*Sono un ragazzo trentenne e mi domando se un'altra donna è davvero la risposta che mi occorre. (cap. 6, p. 43)
*Certe volte [[Azione|fai una cosa]] e finisci fottuto. Certe volte sono le cose che non fai e finisci fottuto. (cap. 7, p. 50)
*No, dico io, tutto a posto.<br/>Puntami una pistola alla testa e pittura le pareti con le mie cervella.<br/>Strepitoso, dico io. Davvero. (cap. 7, p. 54)
*''Api operaie''<br/>''E fuchi in libertà''<br/>''Schiava regina'' (cap. 8, p. 55)
*''Privo di nido''<br/>''L'uccello abita il mondo''<br/>''Vivi la vita'' (cap. 8, p. 56)
*Sai, la scarpetta di vetro della nostra generazione è il [[preservativo]]. Te la infili quando incontri uno sconosciuto. Balli tutta notte, poi lo butti via. Il preservativo, voglio dire. Non lo sconosciuto. (Marla Singer, cap. 8, p. 58)
*''Sbocciano e sfioriscono i fiori''<br/>''Il vento porta farfalle o neve''<br/>''Sordo è il sasso'' (cap. 8, p. 58)
*Non è perché ti ficchi penne nel culo che diventi una gallina. (Tyler Durden, cap. 8, p. 60)
*È solo dopo che hai [[Perdita|perso]] tutto [...] che sei [[Libertà|libero]] di fare qualunque cosa. (Tyler Durden, cap. 8, p. 61)
*''La tigre ride''<br/>''La serpe ti lusinga''<br/>''Malo spirito'' (cap. 8, p. 62)
*''Le stelle in cielo''<br/>''Non conoscono l'ira''<br/>''Bla, bla, bla, fine'' (cap. 11, p. 78)
*RUGHE SPAVENTOSE (stop) AIUTO! (fine) (cap. 11, p. 79)
*Se [[Marilyn Monroe]] fosse viva in questo momento, che cosa starebbe facendo? [...] Starebbe grattando il coperchio della sua bara. (cap. 11, p. 84)
*È l'[[insonnia]]. Hai i pensieri in onda per tutta la notte. (cap. 12, p. 89)
*Marla è fredda e suda mentre racconto della volta che, al college, mi è venuto un [[verruca|porro]]. Sul pene, solo che io dico uccello. Sono andato alla facoltà di Medicina per farmelo asportare. Il porro. Poi l'ho detto a mio padre. È stato anni dopo e mio padre ha riso e mi ha detto che sono stato uno stupido perché i porri come quello sono i grandi stimolatori di cui ci fa dono la natura. Le donne li adorano e Dio mi stava facendo un favore. (cap. 13, p. 92)
*Per questo amo tanto i gruppi di sostegno, se la gente pensa che stai morendo, ti presta tutta la sua attenzione.<br/>Se questa può essere l'ultima volta che ti vedono, ti vedono davvero. Tutto il resto finisce fuori della finestra, il conto in rosso e le canzoni alla radio e i capelli in disordine.<br/>Hai la loro piena attenzione.<br/>La gente ti ascolta invece di aspettare il suo turno per parlare.<br/>E quando qualcuno ti parla, non ti sta cacciando balle. Quando chiacchierate, costruite qualcosa e dopo siete tutt'e due diversi da prima. (cap. 14, p. 96)
*Non c'è niente di statico. Tutto va a pezzi. (cap. 14, p. 97)<ref>Ripresa nel capitolo 15 nella forma: "Niente è statico.<br/>Tutto va a pezzi".</ref>
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*Io sono immondizia e merda e follia per te e questo piccolo mondo del cazzo [...] A te non importa dove vivo o come mi sento o che cosa mangio o che cosa do da mangiare ai miei bambini o come pago il dottore se sto male, sì, io sono stupido e stufo e debole, ma sono sempre e ancora una tua responsabilità. (cap. 15, p. 103)
*La prima regola del Progetto Caos è che non si fanno domande sul Progetto Caos. (cap. 16, p. 107)
*Tutto quello che fa una [[pistola]] è focalizzare un'esplosione in una sola direzione. (cap. 16, p. 107)
*La seconda regola del Progetto Caos è che non si fanno domande. (cap. 16, p. 109)
*La terza regola del Progetto Caos è niente scuse. (cap. 16, p. 110)
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*La quinta regola del Progetto Caos è che bisogna fidarsi di Tyler. (cap. 16, p. 113)
*Tu non sei un delicato e irripetibile fiocco di neve. Tu sei la stessa materia organica deperibile di chiunque altro e noi tutti siamo parte dello stesso cumulo in decomposizione. (cap. 17, p. 121)
*«Se sei maschio e sei cristiano e vivi in America, tuo padre è il tuo modello di [[Dio]]» dice il meccanico. «E se non hai mai conosciuto tuo padre, se tuo padre prende il largo e muore o non è mai a casa, che idea ti fai di Dio?»<br />[...] «La fine che fai» dice il meccanico «è passare la vita a cercare un padre e Dio.»<br />«Quello che devi considerare» dice «è la possibilità che a Dio tu non sia simpatico. Potrebbe essere che Dio ti odi. Non è la cosa peggiore che ti può capitare.»<br />Il modo in cui la vedeva Tyler era che attirare l'attenzione di Dio per essere stati cattivi era meglio di non ottenere attenzione per niente. Forse perché l'odio di Dio era meglio della sua indifferenza.<br /> Se tu potessi essere o il peggior nemico di Dio o niente di niente, che cosa sceglieresti?<br/>Noi siamo i figli di mezzo di Dio, secondo Tyler Durden, senza un posto speciale nella storia e senza speciale attenzione.<br/>Se non otteniamo l'attenzione di Dio non abbiamo speranza di dannazione o redenzione.<br/>Che cos'è peggio, l'inferno o niente?<br/>Solo se veniamo presi e puniti possiamo essere salvati. «Brucia il Louvre» dice il meccanico «e pulisciti il culo con la ''Gioconda''. Almeno così Dio saprà come ci chiamiamo.»<br />Più in basso cadi, più in alto volerai. Più lontano corri, più Dio ti vuole indietro. (cap. 18, p. 127)
*Se il figliol prodigo non avesse mai lasciato casa sua, [...] il vitello grasso sarebbe ancora vivo.<ref>Il riferimento è alla [[w:Parabola del figlio prodigo|Parabola del figlio prodigo]] nel ''[[Nuovo Testamento|Vangelo secondo Luca]]'', 15, 11-32.</ref> (cap. 18, p. 128)
*La regola nuova è che nessuno deve essere il centro del Fight Club [...] Nessuno è il centro di un Fight Club oltre ai due uomini che combattono. La voce del capo griderà, mentre lui cammina adagio intorno alla gente, restando nel buio. Gli uomini disposti in circolo si guarderanno l'un l'altro attraverso il centro vuoto. (cap. 18, p. 129)
*Un'altra nuova regola del Fight Club è che il Fight Club sarà sempre gratuito. Non si pagherà mai per entrare. (cap. 18, p. 129)
*La [[pubblicità]] ha spinto questa gente ad affannarsi per automobili e vestiti di cui non hanno bisogno. Intere generazioni hanno svolto lavori che detestavano solo per [[Consumismo|comperare cose]] di cui non hanno veramente bisogno. (cap. 19, p. 135)
*Dobbiamo mostrare la libertà a questi uomini e a queste donne rendendoli schiavi e mostrare loro il coraggio spaventandoli. (cap. 19, p. 135)
*[[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] si vantava di poter addestrare uomini a sacrificare la vita per un nastrino. (cap. 19, p. 135)
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*''Pioggia su rose''<br/>''Disneyzoologia''<br/>''Mi fanno male'' (cap. 23, p. 153)
*Il suo nome è Robert Paulson<ref>Ripresa successivamente dai capi sezione e dagli uomini nei Fight Club.</ref> e ha quarantotto anni. Il suo nome è Robert Paulson e Robert Paulson avrà quarantotto anni per sempre. (cap. 24, p. 159)
*Dato un lasso di tempo abbastanza lungo per tutti, la percentuale di [[sopravvivenza]] precipita a zero. (cap. 24, p. 159)
*Un esplosivo abbastanza divertente è il permanganato di potassio mescolato con zucchero a velo. L'idea è di mescolare un ingrediente che brucia molto veloce con un secondo ingrediente che fornisca abbastanza ossigeno per la combustione. Avviene così rapidamente che ne risulta un'esplosione.<br/>Perossido di bario e polvere di zinco.<br/>Nitrato di ammonio e alluminio in polvere.<br/>La nouvelle cuisine dell'anarchia.<br/>Nitrato di bario in salsa di zolfo e guarnito con carbonella. Non c'è polvere da sparo migliore.<br/>''Bon appétit''. {{NDR|[[Ricette dai libri|ricetta]]}} (cap. 26, pp. 167-168)
*Io guardo [[Dio]] sulla sua scrivania che prende appunti su un bloc-notes, ma Dio non ha capito un bel niente.<br/>Noi non [[essere|siamo]] speciali.<br/>Non siamo nemmeno merda o immondizia.<br/>Noi siamo.<br/>Noi siamo soltanto e quello che succede succede soltanto. (cap. 30, p. 186)