Arthur John Strutt: differenze tra le versioni
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[[File:Arthur John Strutt.jpg|thumb|Arthur John Strutt]]
'''Arthur John Strutt''' (1818 – 1888), pittore, incisore
==Citazioni di Arthur John Strutt==
*{{NDR|Sulla [[battaglia di Maida]]}} Durante la guerra, mentre le montagne di Cortale erano occupate dai francesi, un bel mattino, con grande sorpresa di costoro, il golfo di Eufemia offrì l'insolito spettacolo di una flotta inglese dalle cui navi sbarcò alla spicciolata un contingente di truppe che si spinse nell'interno per provocare uno scontro e fare un'azione dimostrativa; insomma quale che sia la definizione tecnica dell'operazione, i soldati si avviarono verso Nicastro. I calabresi, il cui parere era sostenuto dalla loro conoscenza dei luoghi, suggerirono ai francesi di rimanere sulle loro posizioni di montagna, assicurandoli che se agli invasori fosse stato consentito di accamparsi sulle terre basse e paludose che si stendono da Nicastro al mare, e durante la stagione calda sono infestate dalla micidiale ''malaria'', ben presto gli uomini si sarebbero trovati in una condizione tutt'altro che propizia al combattimento. Ma ''monsieur'' (il generale) aveva troppa fretta per ascoltare il consiglio e, sceso subito incontro al nemico senza ausilio alcuno di artiglieria, ricevette tale dura batosta dagli inglesi che fu costretto ad abbandonare all'istante il campo così infausto, lasciando al nemico la possibilità di raggiungere le sue navi soddisfatto del danno provocato. (citato in ''Viaggiatori stranieri nel Sud'',
==''Calabria Sicilia 1840''==
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*Questa razza di cani è peculiare della Campagna Romana. Sono esemplari completamente bianchi, alti e irsuti, e valgono — ci è stato detto — dieci corone ciascuno. I pastori hanno un aspetto non meno ispido delle loro bestie: portano indumenti fatti di pelli di pecore o di capre con all'esterno la lana o il pelo. Raramenti essi sono occupati in qualche lavoro. Soltanto qualcuno di loro filava un po' di lana per aggiungere qualche soldo al modesto guadagno di pastore. Essi avevano un idea favolosa delle pecore inglesi: le immaginavano grandi almeno quanto un asino! Così avevano sentito dire — affermavano — e non tentammo nemmeno di modificare una opinione così favorevole. Prendemmo congedo da loro quando i nostri sketches furono finiti: e continuammo per la nostra strada. (p. 80)
<small><div align=right>Napoli, 5 maggio</div></small>
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<small><div align=right>Osteria della Rotonda, 22 maggio</div></small>
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<small><div align=right>Castrovillari, 23 maggio</div></small>
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<small><div align=right>Messina, 10 giugno</div></small>
*[[Reggio Calabria|Reggio]] ci è piaciuta molto. Il molo, sul quale la nostra locanda è situata, è molto bello. Può andare orgogliosa di diverse fontane di cui una, quasi di fronte a noi, è veramente magnifica. E, fatto singolare, a Reggio, quasi tutte le fontane sono sulla spiaggia, e praticamente a qualche metro dal mare. […] Stamane andammo a fare un giro in città, che ha un aspetto gaio, non tanto sul molo quanto in una bella strada parallela ad esso che sembra essere qui quel che Toledo è a Napoli. (pp. 211-212)
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<small><div align=right>Siracusa, 20 giugno</div></small>
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<small><div align=right>Palermo, Palazzo d'Angiò, 30 ottobre</div></small>
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==Bibliografia==
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==Altri progetti==
{{interprogetto
[[Categoria:Incisori britannici]]
[[Categoria:Pittori britannici]]
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