Edmondo Berselli: differenze tra le versioni

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*L'[[Unione europea]] ha la caratteristica infallibile di apparire un congegno perfetto quando c'è bonaccia e di tramutarsi in un campo di battaglia non appena il mare si increspa.<ref>Citato in ''L'Europa come campo di battaglia'', ''La Stampa'', 7 gennaio 1998,p. 1.</ref>
*Vincere il [[Campionato mondiale di calcio|mondiale]]. Inutile aggiungere altre specificazioni. Il Mondiale è il Mondiale. Non è un campionato, non è un torneo. È un assoluto. Quando l'arbitro fischia la fine dell'ultima partita,sembra che la vittoria non appartenga soltanto ai giocatori che hanno giocato sul campo, al commissario tecnico, ai dirigenti calcistici, allo staff azzurro. Si ha la sensazione che il successo sia stato conseguito con uno sforzo corale, attraverso un impegno collettivo che ha coinvolto tutta la società italiana, quasi senza eccezioni. Per questo alla fine si è stremati ed euforici tutti. Perché il Mondiale lo si vince ogni morte di Papa.<ref name=atlante>Citato in ''Una vittoria mondiale che fa bene anche al Paese'', ''Atlante de la Repubblica'', 2006, p. 3.</ref>
*I successi nel calcio non cambiano l'andamento dell'economia o l'efficienza della burocrazia. Eppure, quell'euforia che accompagna una vittoria rappresenta un momento di coesione, in cui si rafforza l'idea che possiamo farcela, che quando l'emergenza lo impone siamo in grado, tutti, di giocare e lottare per uno scopo.<ref name=atlante/>