Ingmar Bergman: differenze tra le versioni

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*Andai a fare un esame [...] e dissi che ero preparatissimo su Bergman. Mi chiese tutto su [[Georg Wilhelm Pabst]]: non sapevo niente e mi bocciò. ([[Carlo Verdone]])
*Attraverso i suoi lavori Bergman ci lascia la testimonianza di una capacità straordinaria di indagare a fondo e senza condiscendenze sui grandi interrogativi etici legati alla condizione umana; sulla complessità e spesso sull'asprezza delle relazioni interpersonali; sulla forza della dimensione del sogno e della memoria come strumento di conoscenza e di interpretazione della realtà. Il suo rigore formale e la sua passione hanno contribuito a costruire l'identità stessa dell'espressione cinematografica e a declinarne i tratti più alti e peculiari. ([[Fausto Bertinotti]])
*Bergman: tanto silenzio per nulla. ([[Ennio Flaiano]])
*Da Bergman ho tratto la lezione della purezza, della costante tensione alla miracolosa autenticità dell'infanzia, l'età della vera [[innocenza]] e del contatto misterioso con ciò che ci sovrasta e ci rende davvero vivi [...] La più profonda dimensione del suo cinema è aver intessuto costantemente un intenso rapporto con Dio. Ha rappresentato a pieno la vera ricerca di Dio. ([[Ermanno Olmi]])
*È un poliedrico uomo di spettacolo. Studia tutti e tutto: i giovani di fronte al mondo degli adulti e della società. ([[Bruno Amatucci]])