Fabio Cannavaro: differenze tra le versioni

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*In [[Italia]] il bambino ha soltanto il [[calcio]], non sognerà mai qualcosa di diverso da uno stadio pieno e un pallone tra i piedi. Chiamiamo le cose con il loro nome: questa è dittatura.<ref>Citato in Marco Sappino, ''Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano'', Dalai editore, 2000, [http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&pg=PA2113 p. 2113]. ISBN 8880898620</ref>
*Napoli-Parma è un po' la mia partita. Sono le prime due squadre nelle quali ho giocato da professionista, mi hanno segnato in serie A. A Napoli ero giovane, una promessa, mentre a Parma c'è stata la mia consacrazione. Lì abbiamo vinto con una squadra fortissima, soprattutto coppe. Un grande gruppo che viveva senza la pressione delle grandi squadre. Parma mi ha permesso di crescere ad altissimo livello.<ref>Citato in ''[http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=113571 Napoli-Parma è la partita di Fabio Cannavaro: "Le mie lacrime, quelle di Ferrara. Ma ora gli azzurri sono davanti alla Juve..."]'', ''Tuttonapoli.net'', 11 settembre 2012.</ref>
*Non credo che il mio infortunio abbia condizionato, [[Roberto Donadoni|Donadoni]] ha fatto un buon lavoro e a parte l'approccio sbagliato con l'Olanda abbiamo mostrato buone cose uscendo solo ai rigori contro quella Spagna che poi sarebbe diventata campione e oggi ci precede in classifica: ma faremo di tutto per riprenderci il primo posto.<ref>Citato in ''[http://www.americaoggi.info/node/7140 Cannavaro riceve la coppa del Mondo da Blatter]'', ''AmericaOggi'', 4 settembre 2009.</ref>
*{{NDR|Dalle dichiarazioni rilasciate dopo la morte del tifoso Gabriele Sandri}} Se uno ha la fortuna come me di giocare in un'altra nazione, si rende conto che non diamo un'immagine bella del nostro Paese e del calcio. Abbiamo potenzialità enormi e non le sfruttiamo. A Madrid tutto è quasi perfetto: hanno uno stadio di proprietà, vengono famiglie, bambini, c'è una piccola parte di ultrà e sono controllati. Io sono fiero di essere italiano, ma quando all'estero vedo certe cose su tg e giornali... Leggevo oggi su un giornale che i campioni possono andarsene. Vero. Se uno deve scegliere dove giocare, non sceglie l'Italia anche per la violenza.<ref>Citato in Massimo Cecchini, ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/novembre/14/Cannavaro_ammette_colpa_nostra_Troppa_ga_10_071114061.shtml Cannavaro ammette: «La colpa è nostra, troppa confidenza a certi personaggi»]'', ''Gazzetta dello Sport'', 14 novembre 2007.</ref>
*{{NDR|A chi assegna l'Oscar del 2008?}} Senza dubbio ad [[Alessandro Del Piero]]. Uno che ha dimostrato che a 34 anni si può ancora fare tanto. Col lavoro, l'umiltà e il sacrificio si sta togliendo grandi soddisfazioni, e se lo merita.<ref name=piero/>