Utopia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
K.Weise (discussione | contributi)
aggiungo citazione
Riga 4:
*Chi scrive versi o compone quadri e statue è spinto da un impulso insostenibile a far rinascere sulla terra l'[[età dell'oro]]: la fa rinascere nella sua opera, che è la stessa età dell'oro realizzata. Ma è anche simile a una divinità decadente, prigioniera nelle tenebre o esiliata ai limiti della terra, che porta nella memoria il ricordo dell'utopia e della sua fine irreparabile; o da un astro che fugge, sempre più pallido ed enigmatico, l'acume degli occhi umani. ([[Pietro Citati]])
*Gli utopisti vogliono che tutti gli uomini siano ricchi o agiati egualmente, questa eguaglianza nella ricchezza o nell'agiatezza, è la promessa con la quale allettano gli operai; perché se gli operai sapessero che il risultato dell'agitazione, sarà, come abbiamo visto, l'indigenza e la mediocrità universale, non darebbero loro ascolto. ([[Federico De Roberto]])
*Il [[conservatorismo|conservatore]] è un freno all'utopia e agli utopisti, che s'innamorano di cose e di idee mai sperimentate e che, quando si realizzano, si rivelano ben diverse da come se le immaginavano. ([[Giuseppe Prezzolini]])
*In questo senso è possibile dire che sia la [[scienza]], sia l'utopia, sia la [[rivoluzione]] sono animate da una visione del tempo e della storia profondamente [[religione|religiosa]], dove alla fine si realizza ciò che all'inizio era stato annunciato. ([[Umberto Galimberti]])
*L'idea di utopia è essenzialmente moderna. [...]. Moderno è l'uomo che pensa con il cervello proprio, non per ispirazione e autorizzazione di un'autorità religiosa o politica. ([[Alberto Savinio]])