XIX secolo: differenze tra le versioni

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*''Il diciannovesimo secolo finisce | e svolta nell'Autostrada 66 | i carri coperti si trasformano in Pullman | i loro scuri saloon coperti dall'oblio | Il mito ci insegue | i solchi continuano | La notte del cavallo è finita | È l'alba dopo il sogno | a metà del viaggio | ci ritroviamo su una strada oscura | e ci riconosciamo per la prima volta | Le luci si accendono | il paese è elettrificato | il mondo si accende come una ruota panoramica | Tutte le macchine cominciano a ronzare | quasi all'unisono | L'Europa diventa un toro cieco | legato ad un cavallo di ferro su rotaie | che sputa fumo | La Civiltà sconfigge l'Eros | e Proust perisce Gauguin fugge a Tahiti | mentre i Tristi Tropici | scompaiono per sempre.'' ([[Lawrence Ferlinghetti]])
*Il sangue scorre a fiumi, ma allegramente, come fosse champagne, eccovi il nostro diciannovesimo secolo. ([[Fëdor Dostoevskij]])
*Nella dimensione artistica e mitica, è un secolo più contemporaneo del Novecento e di molte sue esperienze: penso alla vocazione popolare e all'istinto comunicativo del romanzo e del melodramma. Comunque questa idea del passato non asseconda certo il mainstream. ([[Antonio Scurati]])
*Ora io non so che cosa ci porterà questo secolo decimonono, cominciato male e che continua sempre peggio. Grava sull'Europa l'ombra della Restaurazione; tutti i novatori – giacobini o bonapartisti che fossero – sconfitti; l'assolutismo e i gesuiti rianno il campo; gli ideali della giovinezza, i lumi, le speranze del nostro secolo decimottavo, tutto è cenere. ([[Italo Calvino]])