Ebrei: differenze tra le versioni

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*Il popolo ebreo, il solo un tempo eletto da Dio… poi abbandonato per la sua incredulità, meritò di essere riprovato [...] la loro empietà è giunta a un livello tale che, per la nostra salvezza, occorre respingere la forza di tanta malizia. ([[Papa Pio V]])
*In definitiva, la conclusione è che gli ebrei non sono e non sono mai stati una ''razza'' o un gruppo etnico, ma sono e sono sempre stati una entità sociologica, che può essere definita nel modo migliore come gruppo o popolo ''quasi-nazionale''. ([[Ashley Montagu]])
*Intendo qui la storia profana, in quanto nei confronti di quella del popolo ebraico, nostro maestro e nemico, per il quale sentiamo fiducia e odio, essendo stata visibilmente scritta dallo Spirito Santo in persona, nutriamo i sentimenti che dobbiamo nutrire. ([[Voltaire]])
*L'ebraismo poteva racchiudersi in una parola sola: isolamento. Quando non li racchiudevano in un ghetto, gli ebrei se ne creavano uno di loro volontà; quando non li costringevano a portare il segno giallo, si vestivano in un modo che ai loro vicini sembrava stravagante. ([[Isaac Bashevis Singer]])
*L'ebreo moderno non può vivere senza l'antisemitismo. Se non c'è, fa di tutto per farlo nascere. ([[Isaac Bashevis Singer]])
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*Molti ebrei in Israele e nella diaspora, reagiscono psicologicamente a ogni riflessione severa come se, invece di vivere a Tel Aviv o a Parigi nel 2014, vivessero a Berlino nel 1935. ([[Moni Ovadia]])
[[Immagine:Jew on a Prayer by Repin.jpg|thumb|''Ebreo in preghiera'' (I.E. Repin, 1875)]]
*Nella storia ebraica non ci sono coincidenze. ([[Elie Wiesel]])
*Nessun ebreo fu mai abbastanza stupido da diventare cristiano senza essere un uomo intelligente. ([[Israel Zangwill]])
*Noi ebrei ci rendemmo conto che il nostro paese era caduto in mano a dei delinquenti. Alcuni di noi si proposero di dimostrare che la bontà umana può trionfare sui bruti e sulla bestialità. ([[Leo Baeck]])
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*Non sono i 6 milioni di ebrei che mi preoccupano, è che i record sono fatti per essere battuti. (''[[Harry a pezzi]]'')
*Non sono tedesco né europeo, forse neppure un essere umano, ma un ebreo. ([[Arnold Schönberg]])
*Non troverete in loro che un popolo ignorante e barbaro, che coniuga da lungo tempo l'avarizia più sordida alla superstizione più odiosa e all'odio più irrefrenabile per i popoli che li tollerano e li arricchiscono. ([[Voltaire]])
*Non tutti i «gentili» – per sfortuna degli ebrei – sono stati degli «ingenui» o «zucche vuote» come essi amano chiamarli. Anche essi, o almeno una parte di essi ha saputo guardare il viso non amabile forse, ma pur tuttavia immutabile, della realtà. Un colpo tremendo deve aver subito il cuore ebreo nel vedere sorgere un movimento, quale quello fascista che denunciava la inconsistenza pratica della parola libertà nel campo politico dove gli uomini sono in tal modo costrutti da trasformare la libertà loro accordata in anarchia. Una rabbia immensa deve aver riempito il cuore degli anziani di Sion, nel sentire dei non ebrei dire che il comunismo è un'utopia irraggiungibile e che le sue applicazioni pratiche sono costruzioni meccaniche e crudeli dove milioni di schiavi lavorano per una minoranza di dirigenti (ebrei). L'odio di chi vede svelati i suoi piani è enorme, l'odio di chi vede rovinati i propri piani è tremendo. Questo odio degli ebrei contro il fascismo è la causa prima della guerra attuale. La vittoria degli avversari solo in apparenza, infatti, sarebbe una vittoria degli anglosassoni e della Russia; in realtà sarebbe una vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dovere in un tempo non lontano essere lo schiavo degli ebrei? È certo una buona arma di propaganda presentare gli ebrei come un popolo di esseri ripugnanti o di avari strozzini, ma alle persone intelligenti è sufficiente presentarli come un popolo intelligente, astuto, tenace, deciso a giungere, con qualunque mezzo, al dominio del mondo. Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, intesa come una ribellione dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla in stato di schiavitù. ([[Giorgio Bocca]])
*Ovunque andasse, l'ebreo era pulito, coscienzioso e chiuso. Concludeva affari col pagano, ma non fraternizzava con lui. In un paese straniero, l'ebreo considerava la sua separazione da Gerusalemme come temporanea, per quanto a lungo potesse durare. ([[Jim Bishop]])