Otto Weininger: differenze tra le versioni

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'''Otto Weininger''' (1880 – 1903), filosofo austriaco.
 
==Citazioni di Otto Weininger==
*Da una stazione non si partirà mai per la libertà.<ref>Citato in ''Focus'' n. 89, p. 150.</ref>
*[[Malattia]] e [[solitudine]] sono affini. Alla minima malattia, l'uomo si sente ancora più solo di prima. (da ''Letzte Aphorismen'', in ''Über die letzten Dinge'', Braumüller, Vienna 1907)
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==Citazioni su Otto Weininger==
*L'opera dell'ebreo convertito Otto Weininger, ''Geschlecht und Charakter'' (''Sesso e carattere'') che, pubblicata nel 1904, conobbe vasta popolarità, faceva della dicotomia maschio-femmina addirittura un principio cosmico. La teoria dell'Eros, maschiocentrica, destinava la [[donna]] a una posizione ancillare rispetto all'uomo. Nelle donne, affermava Weininger, mancava l'Eros proprio degli uomini: gli interessi delle donne erano il matrimonio, la riproduzione, la soddisfazione dei bisogni dei figli, ragion per cui era da escludere che fossero responsabilmente depositarie dell'Eros culturale. Nel tentativo di conferire obbiettività alla propria tesi, Weininger esaltava il «femminino-materno» come una forza fondamentale, facendo però il panegirico del «mascolino-creativo» inteso come la forza superiore racchiudente le qualità spirituali dell'[[uomo]]. E, non contento ancora, si spinse più in là, col risultato di sconfinare vieppiúvieppiù nell'assurdo e nell'irrazionale: non solo attribuí alla donna un ruolo inferiore, ma introdusse una componente [[razza|razziale]]. Come la femmina era opposta al maschio, cosícosì l'[[ebrei|ebreo]] si contrapponeva all'[[ariano]]. Le caratteristiche dell'ebreo erano equiparate a quelle della donna: l'uno e l'altra aspiravano a beni materiali a scapito degli interessi spirituali, l'uno e l'altra trasformavano l'[[amore]] in [[lussuria]]. Laddove tuttavia la femmina nell'ambito di una razza aveva semplicemente un ruolo secondario rispetto al maschio, l'ebreo, di sesso maschile o femminile che fosse, era inferiore all'intera razza ariana. Le donne erano semplicemente suddite; gli ebrei nemici dell'[[anima]] e della vita [[spirito|spirituale]]. ([[George Mosse]])
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Otto Weininger, ''Sesso e carattere. Un 'indagine sui principi'' a cura di Giovanni Sampaolo, Edizioni Studio Tesi, 1992.
*Otto Weininger, ''Taccuino e lettere'', a cura di M. Cometa, Edizioni Studio Tesi, 1986.
 
==Altri progetti==
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[[Categoria:Filosofi austriaci|Weininger]]