Joseph Goebbels: differenze tra le versioni

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sistemo secondo convenzioni ma resto dell'idea che non sia il massimo...
sistemo
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*Non basta sottomettere più o meno pacificamente le masse al nostro regime, inducendole ad assumere una posizione di neutralità nei confronti del regime. Vogliamo operare affinché dipendano da noi come da una droga. (citato in Michael Zezima, ''Salvate il soldato potere'', Il Saggiatore 2004)
*Possiamo fare a meno del [[burro]] ma, nonostante tutto il nostro amore per la pace, non possiamo fare a meno di [[arma|armi]]. Non si può sparare con il burro. (dal Discorso di [[Berlino]] del 17 gennaio 1936)
*Quale sarà la soluzione del problema [[ebraismoebrei|ebraico]]? Si creerà un giorno uno stato ebraico in qualche paese del mondo? Lo si saprà a suo tempo. Ma è interessante notare che i paesi la cui opinione pubblica si agita in favore degli ebrei, rifiutano costantemente di accoglierli. Dicono che sono i pionieri della civiltà, che sono i geni della filosofia e della creazione artistica ma quando si chiede loro di accettare questi geni, chiudono le frontiere e dicono che non sanno che farsene. È un caso unico nella storia questo rifiuto di accogliere in casa propria dei geni. (da un discorso del marzo 1943)<ref>Citato da Andrea Tornielli, ''Pio XII'', Edizioni Piemme, Casale Monferrato, 2001, ISBN 88-384-6403-0, p. 317</ref>
*Si potrebbe definire l'[[ebraismoebrei|ebreo]] come un'incarnazione deviata del complesso d'inferiorità. Non lo si può colpire più profondamente che descrivendolo con la sua effettiva essenza. Chiamalo mascalzone, farabutto, mentitore, criminale, assassino e omicida. Tutto ciò lo toccherà appena, internamente. Guardalo calmo e severo per un breve tempo e digli: «tu sei proprio un giudeo!» e tu ti accorgerai con stupore come nello stesso istante egli diverrà insicuro, imbarazzato e consapevole della propria colpa. (da: ''Kampf um Berlin'')<ref>Citato da [[Victor Klemperer]], ''LTI – Notizbuch eines Philologen'', Philipp Reclam Jr., Stuttgart, 2007, ISBN 978-3-15-20149-7, pag. 239</ref>
*Ripetete una [[verità e bugia|bugia]] cento, mille, un milione di volte e diventerà una [[verità e bugia|verità]].<ref>Citato in Leon Degrelle, "Lettera al Papa sulla truffa di Auschwitz", Ed. Sentinella d' Italia, 1979.</ref>
 
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*Forse vi domanderete come sia possibile che una nazione {{NDR|la [[Germania]]}} di sessantasei milioni di esseri intelligenti si voglia sottomettere ad uno straniero, un tappezziere austriaco {{NDR|[[Adolf Hitler]]}}, e nemmeno molto in gamba a quanto mi dicono, e a pochi suoi simili come Goebbels e [[Hermann Göring| Göring]] che dettano ogni singolo gesto della vita del popolo germanico. ([[George William Mundelein]])
*Göbbels diceva nei suoi diari che le masse sono molto più primitive di quanto possiamo immaginare. (''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'')
* Il 30 marzo 1933, il ministro della Propaganda in Germania, Joseph Goebbels, mi convocò nel suo ufficio [...] e mi propose di diventare una sorta di "Fuhrer" del cinema tedesco. Io allora gli dissi: «Signor Goebbels, forse lei non ne è a conoscenza, ma debbo confessarle che io sono di origini ebraiche» e lui: «Non faccia l'ingenuo signor Lang, siamo noi a decidere chi è ebreo e chi no!». Fuggii da Berlino quella notte stessa. ([[Fritz Lang]])
 
==Note==