Leo Ortolani: differenze tra le versioni

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*Giulia mi chiede se io odio i [[gatto|gatti]]. Perché vede che nelle storie sono trattati male da [[Rat-Man]] e allora le è venuto il dubbio. Quale dubbio, Giulia? Ma no, che non li odio! A me piacciono un sacco! Sanno di pollo!<ref>Risposta a una lettrice nell'angolo della posta di ''Rat-Man Collection'' n. 61, Panini Comics, luglio 2007, p. 62.</ref>
*I due {{NDR|[[Rat-Man]] e Brakko}} sono infatti complementari. Quello che manca a Rat-Man manca anche a Brakko.<ref>Leo Ortolani, ''Rat-Man'', in ''La vita privata dei fumetti'', Leconte Editore, 2003, p. 118, ISBN 88-88361-07-3</ref>
*Il bianco della pagina. Il luogo dove ho sempre voluto abitare, fra le vignette, dove tutto è possibile, prima della vignetta successiva. [...] La [[pagina bianca]] ha dentro di sé tutto. È per questo che si prova timore, di fronte a essa. Perché se ogni segno è gravido del successivo, ogni percorso che deciderai di intraprendere ne genererà altri e questi, a loro volta, altri, fino a che in breve le possibilità saranno infinite e i timorosi si perderanno in quell'immensità di scelte, incapaci di procedere, rassicurati da tratti conosciuti e sperimentati, su cui potranno consolarsi, fingendo di non avere potuto fare altro che chinare la testa e ripercorrere sentieri familiari. Ma questo è quello che io non farò. Ecco, una piccola certezza da regalarvi in fondo ce l'ho. Che il bianco o lo si affronta davvero, o nemmeno vale la pena di partire.<ref>Da ''Ma se io avessi previsto tutto questo'' in ''Rat-Man Collection'' n. 109, Panini Comics, luglio 2015, pp. 52-53.</ref>
*Il film più inguardabile della storia del cinema. {{NDR|riferendosi a [[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]]}}<ref name=starwarsepII>Leo Ortolani, ''Star Rats - L'episodio fantasma'', in ''Rat-Man Collection'' n. 104, Panini Comics, settembre 2014, pp. 55-57</ref>
*Il primo film che ho visto in un cinema vero (non quello della parrocchia, per quanto emozionante fosse stato assistere a ''Il giorno dei Trifidi'' nonostante le urla e il lancio dei pop corn), è stato anche il film che mi ha completamente cambiato la prospettiva della scala "da Ciccio e Franco" a "Meraviglioso", e si tratta di quel ''[[L'Impero colpisce ancora]]'', che era il film di mezzo della prima trilogia di ''Star Wars''. [...] E sebbene quel film non avesse una conclusione, ma lasciasse in sospeso moltissime file della trama, era così maestoso e drammatico e profondo che da allora si è sempre utilizzato come paragone ideale per ogni altro film che unisca il primo e il terzo di una trilogia.<ref>Leo Ortolani, ''Una nuova promessa'', in ''Star Rats - Episodio II'', in ''Special Events'' n. 87, Panini Comics, novembre 2014, pp. 60-63</ref>