Dèi: differenze tra le versioni

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*''Chi potrìa de' numi | Scorgere alcun che qua o là si mova | Quando dall'occhio uman voglion celarsi?'' (''[[Odissea]]'')
*Così è nel mondo: gli uomini creano dei e venerano le loro creazioni. Sarebbe conveniente che gli dei venerassero gli uomini. (''[[Vangelo secondo Filippo]]'')
*Dagli dèi, dobbiamo imparare per lo meno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero. ([[Guido Morselli]])
*E alcuni affermano che l'anima è mescolata proprio nell'universo, per cui – forse – anche [[Talete]] ritenne che tutte le cose sono piene di dei. ([[Aristotele]])
*E non credere che gli effetti di questi dèi terrestri siano casuali, o Asclepio. Gli dèi celesti abitano le altezze del cielo, ciascuno tenendo e conservando il rango che gli è stato assegnato. Ma qui in basso i nostri dèi si occupano ad uno ad uno di determinate cose, e, come per mezzo di una parentela ispirata ad amore, predicono alcuni eventi futuri mediante sorti e divinazioni ed altri ne prevedono, assistendo gli uomini, in una certa misura, con questi loro interventi, ciascuno nel suo modo. ([[Ermete Trismegisto]])