Utente:Caramelize donorz/Pagina delle prove3: differenze tra le versioni

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'''Francesco De Gregori''' (1951 – vivente), cantautore italiano.
 
* Citazione 1. (da ''Fonte'')
*{{NDR|Rino Gaetano}} Era fisicamente diverso da noi, non aveva l'aplomb da universitari che avevamo noi, nonostante cercassimo di fare i freakettoni. C'era poi l'aspetto zingaresco di Rino, era una specie di scheggia impazzita, aveva un grandissimo talento, una fantasia smisurata. Ricordo il suo sguardo beffardo, provocatorio, ma anche la grande dolcezza. Le sue canzoni avevano l'aspetto formale del nonsense, ma avevano contenuto, facevano pensare. Rino sapeva cosa sono le canzoni e come si scrivono. Era un uomo del Sud e questo si percepiva, lo dico in senso positivo.<ref>Dalla rassegna ''Una casa per Rino'' del 2002; citato in Enrico Deregibus, ''[http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica/pp_scheda.jsp?idContent=103675 Rino Gaetano, cinque giorni da ricordare]'', ''Kataweb Musica'', 9 settembre 2002.</ref>
* Citazione 2. (da ''Fonte'')
*Fabrizio era un uomo generoso e bellicoso, facile da amare e difficilissimo da andarci d'accordo.<ref>Da una nota nel disco ''Amore nel pomeriggio''; citato in [http://www.viadelcampo.com/html/de_gregori.html viadelcampo.com].</ref>
* ...
 
{{Intestazione|Dall'intervista di Aldo Cazzulo ''[http://www.corriere.it/politica/13_luglio_31/de-gregori-non-voto-piu-cazzullo_ae273fd8-f9a2-11e2-b6e7-d24d1d92eac2.shtml De Gregori: non voto più. La mia sinistra si è persa tra slow food e No Tav]'', ''Corriere della Sera.it'', 31 luglio 2013}}
*Berlusconi è stato fondamentalmente un uomo d'azienda. Nel suo campo e nel suo tempo una persona molto abile, non un vecchio padrone delle ferriere. Ha fatto politica solo per proteggere i suoi interessi, senza avere nessun senso dello Stato, nessun rispetto per le regole e, credo, con alle spalle una scarsa cultura generale. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. È imputato di reati gravi e si è difeso dai processi più che nei processi.
*{{NDR|Oggi la sinistra italiana}} È un arco cangiante che va dall'idolatria per le piste ciclabili a un sindacalismo vecchio stampo, novecentesco, a tratti incompatibile con la modernità. Che agita in continuazione i feticci del "politicamente corretto", una moda americana di trent'anni fa, e della "Costituzione più bella del mondo". Che si commuove per lo slow food e poi magari, ''en passant'', strizza l'occhio ai No Tav per provare a fare scouting con i grillini.
*Il verbo "credere" non dovrebbe appartenere alla politica. Non basta promettere bene e saper comunicare.
*Papa Francesco, la più bella notizia degli ultimi anni. Ma mi piaceva anche Ratzinger. Intellettuale di altissimo livello, all'apparenza nemico del mondo moderno e in realtà avanzatissimo, grande teologo e per questo forse distante dalla gente. Magari i fedeli in piazza San Pietro non lo capivano. Ma il suo discorso di Ratisbona fu un discorso importante.
*Sono convinto che l'Italia abbia grandi chance per il futuro. E ogni volta che canto quella canzone sento che ogni parola di quel testo continua ad avere un peso. "L'Italia che resiste", ad esempio; e solo le anime semplici potevano pensare che c'entrasse qualcosa con lo slogan giustizialista "resistere resistere resistere". "L'Italia che si dispera e l'Italia che s'innamora". L'Italia che ogni tanto s'innamora delle persone sbagliate, da Mussolini a Berlusconi. Ma il mio amore per l'Italia, e per gli italiani, non è in discussione.
*Sono stato berlusconiano solo per trenta secondi in vita mia: quando ho visto i sorrisi di scherno di Merkel e Sarkozy.
*Sono stufo del fatto che, appena si cerca un accordo su una riforma, subito da sinistra si gridi all'"inciucio", al tradimento. Basta con queste sciocchezze. Basta con l'ansia di non avere nemici a sinistra; io ho sempre avuto nemici a sinistra, e non me ne sono mai occupato. Ho votato Pci quando era comunista anche Napolitano. Ma viene il momento in cui la realtà cambia le cose, bisogna distaccarsi da alcune vecchie certezze, lasciare la ciambella di salvataggio ed essere liberi di nuotare, non abbandonando per questo la tua terra d'origine. Non ce la faccio più a sentir recitare la solita solfa "Dì qualcosa di sinistra". Era la bellissima battuta di un vecchio film, non può diventare l'unica bandiera delle anime belle di oggi. Proviamo piuttosto a dire qualcosa di sensato, di importante, di nuovo. Magari scopriremo che è anche di sinistra.
 
==Citazioni tratte da canzoni==