Energia nucleare: differenze tra le versioni

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Citazioni sull''''energia nucleare'''.
 
*{{NDR|Nel 1920}} Attualmente non c'è la benché minima indicazione in merito a quando questa energia {{NDR|l'energia nucleare}} sarà ottenibile o se sarà ottenibile del tutto. Essa infatti presupporrebbe una disintegrazione dell'atomo a comando – una frantumazione dell'atomo, e fino ad oggi ci sono davvero poche evidenze che questo sarà mai possibile. Osserviamo la disintegrazione atomica solo dove è la Natura stessa a presentarla, come nel caso del radio, la cui attività dipende dalla continua decomposizione esplosiva del suo atomo. Tuttavia, possiamo soltanto stabilire la presenza di questo processo, mentre non siamo ancora in grado di riprodurlo e, alla luce dello stato attuale della Scienza, sembra quasi impossibile che potremo mai riuscirci. ([[Albert Einstein]])
*Il ruolo, cui l'energia nucleare sarà chiamata nell'economia del Mezzogiorno, è fondamentale, [...] potrà inserirsi nello sforzo produttivo dell'Europa riscattando il proprio peccato d'origine. Quando ciò sarà realizzato, se avremo le capacità e la disciplina di realizzarlo, potremo dire che il genio dell'uomo avrà vinto una grande battaglia contro le forze avverse della [[natura]] e allora finalmente «Cristo non si è fermato a Eboli». ([[Felice Ippolito]])
*L'energia nucleare è inutile in un mondo dove un virus può uccidere un'intera popolazione, lasciandone intatta la ricchezza. (''[[V per Vendetta]]'')
*La crisi della fisica classica era derivata dall'aver supposto valide anche nel mondo microscopico, nell'ambito subatomico e nello studio degli ammassi stellari, quelle leggi che erano state verificate su una scala di distanze che andava da 10<sup>–8</sup> metri ad almeno 10<sup>–14</sup> metri. Era un presupposto che si rivelò arbitrario, come la Meccanica Quantistica da un lato e la Teoria della Relatività Generale dall'altro si incaricarono di dimostrare. Restò l'esigenza di garanzie da porre per evitare di ricommettere gli stessi errori. Ebbe allora, e dopo, molta popolarità nella comunità dei Fisici, la proposta di concedere cittadinanza piena solo a quelle formulazioni di teorie che si fondassero su di una definizione operativa dei concetti sui quali si basavano; che cioè potessero essere definite in termini di sperimentazioni concettuali coerenti con i dettami di una logica operativa.<br>Si può allora ben comprendere l'inaccettabilità, anche da questo punto di vista, dell'affrontare una questione, i radionuclidi ad emivite lunghissime, alla quale il tempo – i milioni di anni – toglie ogni possibile approccio di logica operativa. ([[Massimo Scalia|Massimo Scalia e Giuseppe Onufrio]])
*La produzione dell'energia atomica non ha creato un problema nuovo. Ha semplicemente reso più urgente la necessità di risolverne uno già esistente. ([[Albert Einstein]])
*Noi nucleari proponiamo un patto col diavolo: possiamo fornire energia a condizione che le società future assicurino una stabilità politica e istituzioni quali mai si sono avute finora. ([[Alvin Weinberg]])
*Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali. Si può parlare, semmai, di un nucleare innovativo. ([[Carlo Rubbia]])
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*Uno Stato atomico non può che trasformarsi in un super Stato poliziesco. Le centrali nucleari sono estremamente vulnerabili. È facile colpirle e un attentato sia pure "modesto" può provocare una sciagura immane. Lo Stato è quindi costretto a proteggere gli impianti atomici con misure di sicurezza sempre più rigorose. ([[Robert Jungk]])
*Quando ancora eravamo alle prime notizie del tremendo [[Terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011|sisma che si è abbattuto sulla costa nordorientale del Giappone]], ecco che i siti e le agenzie italiane hanno iniziato a diffondere notizie sull'allarme nucleare. Orbene, se allo stato degli atti una prima cosa si può dire, è che proprio la terribile intensità del fenomeno abbattutosi sul Giappone ci consegna una nuova conferma del fatto che in materia di sicurezza di impianti nucleari, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni sono stati notevolissimi, tali da reggere nella realtà dei fatti senza creare pericoli per ambiente e popolazione proprio l'impatto di eventi terribilmente fuori scala, quale quello verificatosi e come prescrivono appunto le norme nel cui rispetto si costruiscono oggi centrali atomiche. ([[Oscar Giannino]])
 
===[[Albert Einstein]]===
*{{NDR|Nel 1920}} Attualmente non c'è la benché minima indicazione in merito a quando questa energia {{NDR|l'energia nucleare}} sarà ottenibile o se sarà ottenibile del tutto. Essa infatti presupporrebbe una disintegrazione dell'atomo a comando – una frantumazione dell'atomo, e fino ad oggi ci sono davvero poche evidenze che questo sarà mai possibile. Osserviamo la disintegrazione atomica solo dove è la Natura stessa a presentarla, come nel caso del radio, la cui attività dipende dalla continua decomposizione esplosiva del suo atomo. Tuttavia, possiamo soltanto stabilire la presenza di questo processo, mentre non siamo ancora in grado di riprodurlo e, alla luce dello stato attuale della Scienza, sembra quasi impossibile che potremo mai riuscirci. ([[Albert Einstein]])
*{{NDR|Nel 1945}} La produzione dell'energia atomica non ha creato un problema nuovo. Ha semplicemente reso più urgente la necessità di risolverne uno già esistente. ([[Albert Einstein]])
*{{NDR|Nel 1945}} Non mi considero il padre della liberazione dell'energia atomica. Il mio ruolo in proposito è stato del tutto indiretto. Non prevedevo, infatti, che si sarebbe arrivati a produrla nel mio tempo. Lo credevo possibile solo sul piano teorico. È diventato un fatto concreto grazie alla scoperta accidentale della reazione a catena, cosa che non avrei potuto prevedere. È stato [[Otto Hahn|Hahn]] a scoprirla a [[Berlino]], e lui stesso ha frainteso il senso della propria stessa scoperta. È stata [[Lise Meitner]] a fornire l'interpretazione corretta. È fuggita dalla [[Germania]] per mettere l'informazione in mano a [[Niels Bohr]]. Non credo che si possa inaugurare una grande era della scienza atomica nel modo in cui sono organizzate le grandi società per azioni.
*{{NDR|Nel 1945}} Dal momento che non prevedo che l'energia atomica potrà risultare di grande vantaggio ancora per molto tempo, debbo dire che attualmente essa costituisce una minaccia. Forse è bene che sia così. Potrà agire da deterrente per la razza umana spingendola a mettere ordine nei propri affari internazionali, cosa che, senza la pressione della paura, di sicuro essa non farebbe.
 
==Voci correlate==