Europa: differenze tra le versioni

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+ L'idiota
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*L'Europa! Ove chi fatica muore dalla fame e gli oziosi nuotano nell'abbondanza e nella lussuria, ove poche famiglie signoreggiano le Nazioni e le mantengono in un perpetuo stato di guerra colle altisonanti parole di patriottismo, lealtà, onore della bandiera, gloria militare, ove una metà del popolo è schiava e l'altra metà fa giustizia, bastonando gli schiavi quando hanno l'ardire di lamentarsi!... ([[Giuseppe Garibaldi]])
*L'Europa, quella che ha composto il "Quintetto" di [[Franz Schubert|Schubert]] o "[[Carlo Emilio Gadda|Quer pasticciaccio brutto de via Merulana]]", aveva un'idea di eccellenza, di superamento di se stessa. L'[[uguaglianza]] forzata culturale ha ridotto l'Europa a una imbecillità. ([[Renaud Camus]])
*L'Europa si è fatta camminando, e la sua lingua madre è stato il [[latino]]. ([[Johann Wolfgang von Goethe]])
*L'Europa termina al confine sovietico. C'è qualcosa di sospetto nel desiderio della potenza egemonica di ieri di metter su casa con chi per tanto tempo ha occupato. ([[Ralf Dahrendorf]])
*L'Europa vede un progetto di conquista, in passato resistevano, ma oggi la reazione è: "Poveri conquistatori, spero non abbiano problemi". È come se [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta d'Inghilterra]] avesse detto della Invincibile Armada: "Quei poveri spagnoli, con quel mare cattivo, sono preoccupata". ([[Renaud Camus]])
*La dimensione dell'Europa non è lo spazio, che la ridurebbe ad un appendice della penisola asiatica, ma il tempo, la storia, la tradizione, il passato. ([[Roberto de Mattei]])
*La federazione europea non si proponeva di colorare in questo o quel modo un potere esistente. Era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo. ([[Altiero Spinelli]])
*La lingua materna dell'Europa è il cristianesimo. ([[Johann Wolfgang von Goethe]])
*La povera Lizavèta Prokòf'evna aveva una gran voglia di tornarsene in Russia e, a quanto scriveva Evgènij Pàvlovič, criticava con biliosa parzialità tutto quel che vedeva all'estero: "Qui non sanno neppure cuocere il pane come si deve; d'inverno gelano di freddo come topi in una cantina", diceva la generalessa. "Perlomeno qui ho potuto piangere in russo sul destino di questo povero sventurato," aggiungeva, sconvolta dalla compassione, indicando, il principe che non l'aveva affatto riconosciuta. "È ora di farla finita con tutte queste idee esaltate, bisogna tornare alla ragione. Tutto questo, l'estero e tutta questa vostra Europa, non è altro che una chimera... si rammenti delle mie parole, e se ne accorgerà lei stesso!" aveva concluso in tono addirittura indignato Lizavèta Prokòf'evna, al momento di congedarsi da Evgènij Pàvlovič. ([[Fëdor Dostoevskij]], ''[[L'idiota]]'')
*La purezza della razza non esiste. L'Europa è un continente di razze miste. ([[Herbert Fisher]])