Ian Fleming: differenze tra le versioni
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'''Ian Lancaster Fleming''' (1908 – 1964), scrittore britannico.
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===[[Incipit]]===
====Massimo Bocchiola====
Alle tre del mattino l'odore del [[Casa da gioco|casinò]], il fumo e il sudore danno la nausea. A quell'ora, il logorio interiore tipico del [[gioco d'azzardo]] – misto di avidità, paura e tensione nervosa – diventa intollerabile. I sensi si risvegliano e si torcono per il disgusto.<br>
{{NDR|Ian Fleming, ''Casinò Royale'', traduzione di Massimo Bocchiola, Ugo Guanda Editore, 1953}}
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===Citazioni===
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*La [[fortuna]] era serva, non padrona. Bisognava accettarla con una scrollata di spalle, o sfruttarla fino all'estremo. Però andava compresa e riconosciuta per quello che era, e non confusa con un errato calcolo delle probabilità; perché nel gioco d'azzardo il peccato mortale è scambiare una cattiva giocata con la cattiva sorte. E la fortuna, con tutti i suoi capricci, non andava temuta, ma amata. (cap. 7, pag. 56)
*«Un martini Dry» disse.«Uno. Ma in una coppa profonda, da champagne.» «''Oui, Monsieur.''» «Un momento. Tre parti di Gordon's, una di vodka e mezza di Kina Lillet. Agiti bene il tutto nello shaker, finché non è ben ghiacciato, poi aggiunga una fetta grossa ma sottile di scorza di limone. Mi sono spiegato?» (pg. 58 cap. 7)
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