Natura: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Dico che non potete sopprimere la natura. Se lo tentate, essa si rivolterà contro di voi, e farà strazio di voi. ([[A. J. Cronin]])
*Allora si può amare la natura? Quel che è certo è che lei non ama noi. Semplicemente se ne frega. Fa il suo lavoro, è una macchina che produce vita e morte e in cui la fa da padrone l'istinto di sopravvivenza. ([[Chicco Testa]])
*Analogie segrete legano assieme le più remote parti della Natura, come l'atmosfera di un mattino d'estate è pervasa di innumerevoli sottilissimi fili, che vanno in ogni direzione, svelati dai raggi del sole nascente. ([[Ralph Waldo Emerson]])
*C'è la gelateria ayurvedica, che offre solo prodotti naturali e quindi, secondo una implicita logica distorta, salutari e benefici; ci sono persone convinte, evidentemente, che l'oppio non si estragga dal papavero, che veleni come l'atropina e il curaro siano stati sintetizzati in laboratorio e che non avrebbero nessuna obiezione ad una dieta a base di rabarbaro. ([[Marco Malvaldi]])
*Che imbecilli. Mi ripugna il pensare che sto per rivedere le loro facce ottuse e piene di sicurezza. Legiferano, scrivono romanzi populisti, si sposano, hanno l'estrema stupidità di fare figli. E frattanto la grande natura incolta s'è insinuata nella loro città, s'è infiltrata dappertutto, nelle loro case, nei loro uffici, in loro stessi. Non si muove, si mantiene ferma in essi, essi vi stan dentro in pieno, la respirano e non la vedono, credono che sia fuori, a venti miglia dalla città. Io la ''vedo'', questa natura, la ''vedo''... So che la sua sottomissione è pigrizia, so ch'essa non ha leggi: quella che scambiano per la sua costanza... Non ha che abitudini, e le può cambiare domani. ([[Jean-Paul Sartre]])
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*Colui che ama la natura è il vero adoratore di Dio. ([[Inayat Khan]])
*Dall'elefante alla pulce, e dalla pulce alla molecola sensibile e vivente, che costituisce l'origine di ogni cosa, non c'è un punto in tutta la natura che non soffra o non goda. ([[Denis Diderot]])
*Dico che non potete sopprimere la natura. Se lo tentate, essa si rivolterà contro di voi, e farà strazio di voi. ([[A.Archibald J.Joseph Cronin]])
*Dopo aver esaurito quel che t'offrono affari, politica, allegri simposi, amore e così via - e aver scoperto che niente di tutto ciò alla fine soddisfa o dura in eterno - che cosa ti resta? Resta la Natura; portar fuori dai loro torpidi recessi le affinità tra un uomo o una donna e l'aria aperta, gli alberi, i campi, il volgere delle stagioni - il sole di giorno e le stelle del firmamento la notte. ([[Walt Whitman]])
*È attraverso le leggi del [[caos]] che procede la natura. E l'antropologia. ([[Alberto Salza]])
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*Se teniamo conto di quanto risulta dalla storia della scienza, allora troviamo molti motivi per accettare, come ragionevole, un punto di vista che si regge su due argomenti. Il primo asserisce che attorno a noi c'è una congerie di cose che esistono per conto loro, indipendentemente da noi. Il secondo invece sostiene che ciò che indichiamo abitualmente con il nome natura è una variabile costruzione umana. E questa variabilità dipende dall'evoluzione delle teorie, la quale coinvolge di continuo l'introduzione o l'eliminazione di oggetti intermedi – orbi celesti, fluidi calorici o magnetici, eteri luminiferi, atomi vorticosi, elettroni – la cui esistenza è, di volta in volta, indispensabile per collegare gli schemi teorici e i risultati sperimentali con i dati di senso comune. ([[Enrico Bellone]])
*Se uno non sa ascoltare i suoi infiniti suoni, non sa nemmeno ascoltare la musica. ([[Salvatore Sciarrino]])
*Si dice che la visione che le persone hanno della natura determini tutte le loro istituzioni. ([[Ralph Waldo Emerson]])
*Tra i vari movimenti di pensiero che in questi ultimi decenni hanno proposto al mondo civile nuove concezioni morali e sociali, uno dei più incisivi è certamente quello che sostiene un rapporto diverso tra uomo e natura. L'obiettivo finale consiste nel convertire la tradizionale cultura antropocentrica, che vede la natura asservita incondizionatamente ai bisogni della specie umana, in una cultura che potrebbe essere definita ecocentrica o naturocentrica o solidaristica. L'uomo è collocato nel contesto naturale come una delle tante componenti e la natura è la grande madre da cui uomini, piante e animali sono stati generati. Pertanto l'amore per l'ambiente non dovrebbe essere solo quello, sottilmente egoistico, che mira a valorizzarlo e a migliorarlo per rendere la vita più piacevole e più sana, ma è un dovere, un imperativo morale di rispetto quasi sacrale per madre natura che crea e nutre tutte le specie, quella umana compresa. (''[[Una carezza per guarire]]'')
*Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura. ([[Giacomo Leopardi]])
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*Tutta la natura è protesa verso un ''tu''. Tutti gli esseri viventi sono in comunione. Gli uni con gli altri.
*Tutta la natura si tocca e si intreccia. Tutta la natura si abbraccia.
 
===[[Ralph Waldo Emerson]]===
*Analogie segrete legano assieme le più remote parti della Natura, come l'atmosfera di un mattino d'estate è pervasa di innumerevoli sottilissimi fili, che vanno in ogni direzione, svelati dai raggi del sole nascente.
*Si dice che la visione che le persone hanno della natura determini tutte le loro istituzioni.
 
===[[Johann Gottlieb Fichte]]===