Erri De Luca: differenze tra le versioni

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*Un uomo è quello che ha commesso. Se dimentica è un bicchiere messo alla rovescia, un vuoto chiuso. (da ''Il peso della farfalla'')
*Vengo da una città, [[Napoli]], che fruga e perquisisce con gli occhi. Sotto l'apparenza della strafottenza opera il più capillare sistema di controllo. [[Roma]] è opposta, un luogo di passaggio in cui nessuno controlla, nessuno pedina con gli occhi. Roma permette residenza definitiva al forestiero che tale rimane fino all'ultimo giorno. Non dà cittadinanza, tollera e non s'impiccia. Inoltre è una città di fiumi e prima di arrivarci non avevo mai visto un ponte, per me tutti quei ponti erano un'attrazione, mi ci piazzavo in mezzo per vedere l'acqua trasportare se stessa e il suo raccolto. Quando il Tevere è gonfio porta i doni ricevuti dalla piena.<ref name=int>Dall'intervista di Marco Piscitello, ''[http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/07/12/1046475-citta_eterna_napoli_capitali_ignorano.shtml «La Città Eterna e Napoli due capitali che s'ignorano»]'', ''Il Tempo'', 12 luglio 2009.</ref>
{{int2|''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=581 Intervista a Erri De Luca''|Intervista di Claudio Sabelli Fioretti, da ''Corriere Magazione'', 9 settembre 2004.}}
* {{NDR|Alla domanda «Tu diventasti capo del servizio d’ordine di Lotta Continua di Roma, un servizio ai limiti della legalità?»}} No, no. Un servizio completamente dentro all’illegalità. Lotta Continua era tutta illegale, l’illegalità era la pratica diffusa (...) Proteggere dei latitanti era illegale, scontrarsi con le forze dell’ordine era illegale, fabbricare delle bottiglie incendiarie era illegale (...) Tutta la nostra attività era una attività armata.
* Anche le vittime delle stragi se ne stavano pacifici a vivere la loro vita. E quelli che li hanno ammazzati sono tranquilli al posto loro. Da una parte impunità e dall’altra punizioni?
* Nel mio piccolo, avendo avuto la responsabilità di alcune centinaia di militanti del servizio d’ordine di Lotta Continua di Roma, la mia scelta di non ficcarmi dentro una banda armata ha risparmiato delle conseguenze penali e penose a molti compagni.
* Non piace ai reduci che io dica che Lotta Continua era un organismo rivoluzionario. O che dica: “Ognuno di noi avrebbe potuto uccidere Calabresi” (...) Quando dico noi, includo anche me... Magari non ero a Milano, non ero nel gruppo delle persone che hanno realizzato quell’attentato... Si potrà parlare di quegli anni quando non ci saranno più prigionieri. Quando saremo tutti liberi potremmo sapere la verità su Calabresi».
* {{NDR|«Tu lo sai chi ha ammazzato Calabresi?»}} Preferisco non risponderti. Non mi sento libero di parlare di questo... ne parleremo quando non avrà più rilevanza penale.
{{int2|''[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2009/25-giugno-2009/erri-de-lucala-lotta-armata-non-era-terrorismo-quegli-anni-fu-guerra-civile--1601501435511.shtml Erri De Luca: «La lotta armata? Non era terrorismo. In quegli anni fu guerra civile»]''|intervista di Gimmo Cuommo, da ''Corriere del Mezzogiorno.it'', 25 giugno 2009.}}
*Le [[Brigate Rosse]] non posso­no considerarsi un gruppo di terro­risti. Terrorista è infatti chi mette una bomba su un treno, terrorizzando, appunto, la gente comune.