Nazionalismo: differenze tra le versioni

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*Con il nazionalismo si corre sempre il rischio che la situazione perda il controllo. Il nazionalismo ha sempre in sé un elemento irrazionale. Le ideologie non stanno ferme: montano, crescono. Se il nazionalismo fosse solo un sentimento personale, lo si potrebbe vivere anche in un altro modo. Ma nel momento in cui si trasforma in ideologia diventa pericoloso. ([[Herta Müller]])
*Con ragione ci definiamo nazionalisti. Ma noi siamo nazionalisti che rispettano e onorano ogni nazione e che collaborano con ognuna. Noi riconosciamo le rivendicazioni di tutte le nazioni. Il nostro nazionalismo non è in nessun modo egoista e supponente. ([[Mustafa Kemal Atatürk]])
*[...] E il "kitsch nazionalistico" è una pecora bianca: il nazionalismo è sempre kitsch! ([[Arno Schmidt]])
*Il mondo è intossicato di nazionalismo malsano, sulla base di razza e di sangue, in contraddizione al Vangelo. ([[Papa Giovanni XXIII]])
*Il nazionalismo, al contrario, è inseparabile da desiderio di potere. Lo scopo costante di ogni nazionalista è guadagnare sempre più potere e prestigio ''non'' per sé, ma per la nazione o unità alla quale ha scelto di sacrificare la propria individualità. ([[George Orwell]])
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*Tutte le distinzioni nazionalistiche – ogni diritto a proclamarsi migliore di qualcun altro solo perché si ha un cranio di forma diversa o si parla un dialetto differente – sono del tutto spurie ma sono importanti finché la gente vi creda. ([[George Orwell]])
 
===[[John Lukacs]]===
*È un grave errore pensare che Hitler scendesse (o fosse costretto a scendere) a compromessi con il capitalismo, che non fosse un «vero» socialista. Niente affatto: sia lui che il suo partito condannarono il Capitalismo Internazionale con la stessa energia con cui combatterono il Comunismo Internazionale. E la storia delle classi lavoratrici lungo tutto il Novecento e quasi ovunque mostra che erano disposte a tollerare, e perfino ad ammirare, i capitalisti di successo, purché fossero i «loro» capitalisti. <br />[[Benito Mussolini|Mussolini]], [[Adolf Hitler|Hitler]], Perón, [[Stalin]] furono tutti socialisti nazionalisti, con l'accento che batteva sul secondo termine. Nel 1870, e ancora decenni più tardi, sembrava impossibile che il nazionalismo e il [[socialismo]] si sarebbero mai alleati. Eppure, se si pensa all'onnipresenza dello Stato sociale, oggi siamo tutti nazionalsocialisti, almeno in un certo senso.
*L'anticomunismo ha dovuto la sua diffusione e popolarità non al suo essere conservatore, ma al suo essere nazionalista. Che i picchi e la massima forza d'attrazione dell'anticomunismo abbiano solo di rado coinciso con le minacce più gravi del [[comunismo]] avanzante è un fatto abbastanza interessante, perché suggerisce che l'anticomunismo era molto più duraturo dell'attrattiva esercitata dai comunisti.