Jules Renard: differenze tra le versioni

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*Lo sguardo accattone dell'[[attore]] che in tutte le circostanze, anche nelle più gravi, si volge intorno per assicurarsi che lo si guarda e che lo si è riconosciuto. (20 febbraio 1890; Vergani, p. 34)
*Si collocano gli [[elogio|elogi]] come si colloca il denaro: perché ci vengano restituiti con gli interessi. (18 marzo 1890; Vergani, p. 36)
*Cosa importa quello che faccio? Domandatemi quello che penso. (12 aprile 1890; Vergani, p. 3436)
*I due Dumas hanno capovolto la teoria dell'economia. Il [[Alexandre Dumas (padre)|padre]] è stato il prodigo, e il [[Alexandre Dumas (figlio)|figlio]] è stato l'avaro. (17 aprile 1890; Vergani, p. 36)
*Quando si è commessa un'[[indiscrezione]], si crede di cavarsela raccomandando che si sia più discreti di quanto non lo siamo stati noi stessi. (21 aprile 1890; Vergani, p. 36)
*Si hanno [[ventenne|vent'anni]] dai quindici ai trent'anni. (23 giugno 1890)
*[[Prosper Mérimée|Mérimée]] è forse lo scrittore che durerà più a lungo, perché si serve meno di tutti gli altri di immagini, questa fonte di vecchiaia dello stile. La posterità apparterrà agli scrittori secchi, agli scrittori stitici. (12 agosto 1890; Vergani, p. 37)
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*[[George Sand]], la vacca bretone della letteratura. (23 febbraio 1891; Vergani, p. 41)
*Non [[lettura|leggo]] nulla per paura di trovare qualcosa di buono. (7 marzo 1891; p. 43)
*Quando mi si mostra un [[disegno]], lo guardo giusto il tempo necessario per preparare quello che devo dirne. (9 marzo 1890; p. 44)
*[[Honoré de Balzac|Balzac]] è forse il solo scrittore che abbia il diritto di scrivere male. (23 marzo; Vergani, p. 45)
*Lo [[stile]] è l'oblio di tutti gli stili. (7 aprile 1891; Vergani, p. 46)
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*Il mio timore era di essere un giorno nient'altro che un innocuo [[Gustave Flaubert|Flaubert]] da salotto. (7 maggio 1891; Vergani, p. 46)
*La [[guerra]] non è forse altro che la rivincita delle bestie che noi abbiamo ucciso. (30 luglio 1891; Vergani, p. 48)
*Signore, ho visto sul banco del macellaio parecchi cervelli simili al vostro. (16 ottobre 1891; Vergani, p. 48)
*Ho calcolato che la [[letteratura]] può bastare a nutrire un passerotto. (25 novembre 1891; Vergani, p. 50)
*Occorre che l'uomo libero si prenda ogni tanto la libertà di essere [[schiavo]]. (27 gennaio 1892; p. 53)