Jules Renard: differenze tra le versioni

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*Quella donna aveva tanto amato che, quando ci si avvicinava troppo a lei, si udiva, in fondo alla delicata conchiglia del suo orecchio, un lontano stormire di parole d'amore. (4 dicembre 1904; Vergani, p. 223)
*In quel viso segnato del [[vaiolo]] sembra che ci sia scritto qualcosa con i caratteri Braille, coi caratteri per i ciechi. (5 dicembre 1904; Vergani, p. 223)
*Sì. Bisognerebbe essere [[socialismo|socialista]] e al tempo stesso guadagnare molti quattrini. (15 dicembre 1904; Vergani, p. 224)
*So finalmente cosa distingue l'[[uomo]] dalle bestie; le difficoltà pecuniarie. (16 dicembre 1904; Vergani, p. 224)
*Quando penso che forse non sarei [[socialismo|socialista]] se avessi potuto scrivere una commedia in tre atti! (9 gennaio 1905; Vergani, p. 225)
*Slavi: scrittori che scrivono fra le righe invece che scriverci sopra. (9 gennaio 1905; Vergani, p. 225)
*[[Femminismo]]. Sì: credo che sia giusto, prima di far fare un figlio a una donna, domandarle se lo vuole. (2 marzo 1905; Vergani, p. 229)
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*Il [[sole]] si alza prima di me, ma io mi corico dopo di lui. Siamo pari e patta. (24 settembre 1906; Vergani, p. 242)
*I miei libri sono così lontani da me che per loro io sono già una specie di posterità. Questo è il mio giudizio preciso: non li rileggerò mai. (29 novembre 1906; Vergani, p. 245)
*Il [[pipistrello]] vola col suo parapioggia. (1 dicembre 1906; Vergani, p. 245)
*Non si deve amare [[William Shakespeare|Shakespeare]] che molto tardi, quando si ha il disgusto della perfezione. (4 dicembre 1906; Vergani, p. 246)
*Elogio funebre. la metà di questi elogi gli sarebbero bastati quando era vivo. (16 dicembre 1906; Vergani, p. 248)
*Un [[socialismo|socialista]] indipendente fino a non temere di fare del lusso. (19 dicembre 1906; Vergani, p. 248)
*Un uomo di [[carattere]] non ha un buon carattere. (2 gennaio 1907; Vergani, p. 249)
*L'[[esperienza]] è un regalo utile che non serve a nulla. (8 gennaio 1907; Vergani, p. 249)
*[[quarantenne|Quarantaquattro anni]] è l'età in cui si comincia a non poter più sperare di vivere il doppio. (21 febbraio 1907; Vergani, p. 262)
*[[Anatole France]], in fondo, non è che il primo dei dilettanti. (15 ottobre 1907; Vergani, p. 263)
*Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Sono momenti che passano. (31 ottobre 1908; Vergani, p. 263)
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*Ho letto qualche pagina di questo diario. Alla fin dei conti è quello che avrò fatto di meglio e di più utile nella mia vita. (Jules Renard, 14 novembre 1900; Vergani, p. 174)
*Questo diario mi svuota. Non è un'opera. Anche fare all'amore ogni giorno non è amare. (Jules Renard, 1 gennaio 1901; Vergani, p. 177)
*Questo è un diario di aborti. (Jules Renard, 1 dicembre 1906; Vergani, p. 245)
 
==Note==