Sperimentazione animale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Jeremy Rifkin
Ceronetti+1
Riga 7:
*Certamente dobbiamo porci la domanda, come ci sentiremmo noi se fossimo oggetto di questi esperimenti. Durante la seconda guerra mondiale mio padre è stato nel campo di concentramento di Dachau, dove i tedeschi hanno fatto su di lui, e su altre migliaia di persone, diversi esperimenti medici. E non gli è piaciuto per niente. Anche se oggi qualcuno potrebbe dire, che così facendo la scienza ha fatto grandi passi in avanti, sono convinto che nella maggior parte dei casi esistano metodi alternativi, senza gli esperimenti sugli animali. ([[Janez Drnovšek]])
*Chi è a favore della vivisezione si dovrebbe candidare come volontario per essere sperimentato nei casi in cui dovesse diventare equivalente agli animali non umani da un punto di vista cognitivo – ad esempio, a seguito di un trauma cranico – e [...] questa ricerca dovrebbe essere considerata prioritaria rispetto a quella che utilizza animali non umani, in quanto infinitamente più efficace. Con questo, ovviamente, non intendo sostenere letteralmente la necessità di un tale testamento biologico, piuttosto voglio mostrare che questo è un corollario sgradito della posizione vivisezionista. ([[David Sztybel]])
*Chi tirerà fuori anche un solo topo da una gabbia sperimentale sarà scritto nei libri delle Sibille angeliche. ([[Guido Ceronetti]])
*Coloro che sperimentano tecniche operatorie o medicine su animali, oppure iniettano loro delle malattie per poter aiutare gli esseri umani coi risultati ottenuti, non dovrebbero mai tranquillizzare la loro coscienza con la scusa generale che le loro terribili azioni vengono compiute per un nobile scopo. È loro dovere riflettere in ogni singolo caso se è realmente e veramente così necessario sacrificare un animale per l'umanità. Dovrebbero preoccuparsi ansiosamente di alleviare il più possibile il dolore che provocano. ([[Albert Schweitzer]])
*I metodi alternativi (in realtà "complementari") li creiamo noi scienziati e ne conosciamo bene significato, vantaggi, applicazioni e limiti. E sappiamo che è grazie alla sperimentazione animale che sono state sconfitte malattie che uccidevano milioni di bambini e adulti; che sono aumentate le capacità di trattare farmacologicamente o chirurgicamente malattie a lungo mortali; che abbiamo 4 vaccini contro Ebola e la possibilità di salvare vite umane. È stato anche grazie alla sperimentazione animale se l'aspettativa di vita alla nascita, per i nostri figli e nipoti, oggi supera gli 80 anni; se oggi si sperimentano nell'uomo (anche nel bambino) terapie geniche per diverse malattie; se abbiamo Rna interferenti capaci nell'animale di spegnere geni-malattia; strategie di sostituzione cellulare nel Parkinson di prossima sperimentazione clinica; trattamenti per l'ictus in cui effetto, finestra di opportunità e rischi connessi coincidono quasi perfettamente fra animali e uomo. ([[Elena Cattaneo]])