Gwynne Dyer: differenze tra le versioni

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*L'intera carriera politica di [[Benjamin Netanyahu|Netanyahu]] è stata dedicata al sabotaggio degli [[accordi di Oslo]] del 1993 (che prevedevano la convivenza pacifica di uno [[Stato di Palestina|stato palestinese]] accanto a quello ebraico) e all'insediamento di un numero talmente elevato di coloni nei territori occupati da rendere la nascita di uno stato palestinese fisicamente impossibile.<ref>Da ''[http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2015/03/19/israele-netanyahu-vittoria Il prezzo della vittoria di Netanyahu]'', ''Internazionale.it'', 19 marzo 2015.</ref>
*{{NDR|Sull'intervento della coalizione internazionale contro l'[[IS]] e [[Al Qaeda]] nello [[Yemen]].}} L'[[Arabia Saudita]] e le altre monarchie del golfo (Giordania, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti e perfino il Marocco) hanno inviato i loro aerei per bombardare lo Yemen. Egitto, Giordania, Sudan e Pakistan hanno offerto truppe di terra. Gli Stati Uniti (che hanno appena allontanato dallo Yemen le loro ultime truppe) hanno promesso “assistenza logistica e d’intelligence”. Nella pratica, però, difficilmente la coalizione tra statunitensi e arabi sunniti invierà un numero consistente di soldati nello Yemen, anche perché il paese è da sempre un cimitero di eserciti stranieri, dal tempo dei romani agli ottomani.<ref>Da ''[http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2015/03/27/yemen-bombardamenti Le conseguenze indesiderate dei bombardamenti sullo Yemen]'', ''Internazionale.it'', 27 marzo 2015.</ref>
*E infine ci sono i brutti: i paesi che semplicemente non vogliono accogliere i [[rifugiati]] perché sono diversi. Come la [[Slovacchia]], che ha dichiarato che potrebbe accogliere qualche centinaia di profughi, ma solo se cristiani, o l'[[Ungheria]] e la [[Repubblica Ceca]], che stanno pensando di schierare l’esercito ai loro confini per tenere fuori i migranti. Tutti questi paesi hanno vissuto sotto la dominazione sovietica per due generazioni, il che era più o meno come vivere in una caverna. Non hanno praticamente alcuna esperienza in fatto d'immigrazione, e al loro interno è frequente sentire gente che fa commenti [[razzismo|razzisti]] o [[antisemitismo|antisemiti]] senza la minima vergogna. In un certo senso, vivono ancora negli anni cinquanta. Non è una scusa, ma è una spiegazione.<ref>Citato in [[Gwynne Dyer]], ''[http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2015/09/04/profughi-unione-europea-germania La crisi dei profughi è solo all’inizio]'', ''Il Post.it'', 4 settembre 2015.</ref>
 
==Note==