Jacques Philippe: differenze tra le versioni

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*Ciò che è veramente capace di colmare i nostri cuori non sono tanto i beni che riceviamo, quanto il bene ispirato da Dio che pratichiamo: c'è più gioia nel dare che nel ricevere.
*[[Dio]] ci chiama alla [[perfezione]] ma non è un perfezionista.
*Esistono molteplici espressioni della [[volontà di Dio]] che già conosciamo senza aver minimamente bisogno di particolari ispirazioni: si tratta della volontà di Dio che si manifesta, in modo generale, nei comandamenti della Scrittura, nell'insegnamento della Chiesa, nelle esigenze proprie alla nostra vocazione, alla nostra vita professionale etc.
*Il segreto della [[santità]] è comprendere che possiamo ottenere tutto da Dio a condizione di sapere come prenderlo.
*La nostra ingratitudine verso Dio ci fa ripiegare su noi stessi e ci chiude alla sua grazia.
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*Per accedere alla [[santità]], l'uomo non si può limitare a seguire delle regole generali che valgono per tutti. Egli deve anche capire quello che Dio gli chiede in particolare e che, forse, non chiede a nessun altro.
*Per ottenere più [[ispirazioni]], bisogna cominciare ad ubbidire a quelle che riceviamo.
 
{{NDR|Jacques Philippe, ''Alla scuola dello Spirito Santo'', traduzione di Mariarosaria Spagnolo, Edb, Bologna, 2004}}
 
==''La libertà interiore''==
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*Se gli altri sono dei peccatori ciò non mi impedisce di diventare un santo.
 
==Bibliografia==
{{NDR|Jacques Philippe, ''La libertà interiore'', traduzione di Lorenzo Bacchiarello, San Paolo, 2004}}
{{NDR|*Jacques Philippe, ''Alla scuola dello Spirito Santo'', traduzione di Mariarosaria Spagnolo, Edb, Bologna, 2004}}
{{NDR|*Jacques Philippe, ''La libertà interiore'', traduzione di Lorenzo Bacchiarello, San Paolo, 2004}}.
 
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[[Categoria:TeologiPresbiteri francesi|Philippe, Jacques]]
[[Categoria:Teologi francesi]]