Carlo Verdone: differenze tra le versioni

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*Alla fine degli [[anni 1960|anni Sessanta]] c'era una grande fame di cultura, voglia di condividere sempre con gli altri. Oggi invece c'è la tendenza a stare da soli, a casa con il computer.
*Certamente tutti coloro che ci davano, che ci offrivano la possibilità di conoscenza, anche di cose a noi lontane, facevano un'opera didattica veramente importante.
 
{{Intestazione|Intervista Silvia Fumarola, ''Verdone: Palazzinari e degrado, la bellezza è sparita'', in Repubblica.it [http://www.repubblica.it/politica/2015/06/23/news/verdone_palazzinari_e_degrado_la_bellezza_e_sparita_-117508934/?refresh_ce Verdone: "Palazzinari e degrado, la bellezza è sparita"], 23 giugno 2015}}
*Dal '64 questa città smette di avere un'importanza artistica e diventa fonte di guadagno per chi frequenta il potere: i palazzinari sono tra questi. L'edilizia si fondava sulla quantità e non sulla qualità. Palazzine senza stile, una di un colore, una di un altro. Abusi su abusi. La politica va incontro al degrado perché non viene vista più come vocazione ma come opportunità di guadagno.
*È la totale negazione di tutto quello che c'è stato prima. D'altra parte dagli anni '60 in poi Roma è stata consegnata non più a sacerdoti del bello ma ai palazzinari.
*Roma oggi è una città molto grande, un tempo era una grande città.
 
== Citazioni su Carlo Verdone ==