Albert Camus: differenze tra le versioni

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*L'importante non è che sia un bel modo di ragionare, ma che faccia riflettere. (Castel; p. 39)
*Al principio dei flagelli e quando sono terminati, si fa sempre un po' di retorica. Nel primo caso l'abitudine non è ancora perduta, e nel secondo è ormai tornata. Soltanto nel momento della sventura ci si abitua alla verità, ossia al silenzio. (Tarrou<!--credo sia lui l'autore del commento, ma non sono sicuro-->; p. 89)
*[...] dando troppa importanza alle [[bontà e cattiveria|buone]] azioni si finisce col rendere un omaggio indiretto e potente al male: allora, infatti, si lascia supporre che le [[buona azione|buone azioni]] non hanno pregio che in quanto sono rare e che la [[bontà e cattiveria|malvagità]] e l'indifferenza determinano assai più frequentemente le azioni degli uomini. E questa è un'idea che il narratore non condivide. Il male che è nel mondo viene quasi sempre dall'ignoranza, e la buona volontà può fare guai quanto la malvagità, se non è illuminata. Gli uomini sono buoni piuttosto che malvagi, e davvero non si tratta di questo; ma essi più o meno ignorano, ed è quello che si chiama virtù o vizio, il vizio più disperato essendo quello dell'ignoranza che crede di saper tutto e che allora si autorizza a uccidere. L'anima dell'assassino è cieca, e non esiste vera bontà né perfetto amore senza tutta la chiaroveggenza possibile. (p. 101)
*Fratelli miei, l'amore di Dio è un amore difficile: suppone un totale abbandono di se stessi e il disprezzo per la propria persona. (Paneloux; p. 176)
*Il gran desiderio d'un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell'assenza, in un sonno senza sogni che non possa aver termine che col giorno del ricongiungimento.