Morale: differenze tra le versioni

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Gandhi +1, min.
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*La vergogna è un sentimento fondamentale. Vergogna viene da vere orgognam: tempo l'esposizione. Oggi l'esposizione non la si teme più. E allora cosa succede: se io mi comporto in una modalità trasgressiva, bè che male c'è. Vado incontro ai desideri nascosti di ciascuno di noi e li espongo, quanto son bravo. E allora a questo punto non sono più visibili con chiarezza i codici del bene e del male. C'era Kant che diceva che il bene e il male ognuno le sente naturalmente da sé, usava la parola sentimento. Oggi non è più vero. Semplicemente se uno ha il coraggio anche di mostrarsi vizioso, se ha il coraggio anche di mostrarsi trasgressivo è un uomo di valore, almeno lui ha il coraggio, ha interpretato i sentimenti nascosti di ciascuno di noi. Questo ormai significa, non dico il collasso della morale collettiva, ma persino di quella individuale, quella interna, quella psichica. Quindi la fine dei tempi. ([[Umberto Galimberti]])
*L'entusiasmo non è altro che ubriachezza morale. ([[George Gordon Byron]])
*Le aspirazioni della morale della modernità a un'universalità affrancata da qualsiasi particolarità è un’illusione. ([[Alasdair MacIntyre]])
*Le passioni umane si fermano solo dinanzi a una potenza morale che rispettino. Se manca una qualsiasi autorità di questo tipo, la legge del più forte regna e, latente o acuto, lo stato di guerra è necessariamente cronico. ([[Émile Durkheim]])
*L'[[etica]] è più una questione di opinioni che una scienza. La morale è una consuetudine più che una legge naturale. ([[Robert Heinlein]])