George Bernard Shaw: differenze tra le versioni

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'''George Bernard Shaw''' (1856 – 1950), drammaturgo, narratore e saggista irlandese.
 
== Citazioni di George Bernard Shaw ==
*C'è una sola [[religione]], benché ne esistano un centinaio di versioni.<ref>Dalla prefazione di ''Commedie piacevoli''.</ref>
*Chi non esita a [[vivisezione|vivisezionare]] difficilmente esiterà a mentire sul proprio operato.<ref>Citato in Erica Joy Mannucci, ''La cena di Pitagora'', Carocci, Roma, 2008, p. 108. ISBN 978-88-430-4574-7</ref>
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:''When a stupid man is doing something he is ashamed of, he always declares that it is his duty.''
*Se tu hai una [[mela]], e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'[[idea]], ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.<ref>Citato in Giovanni Vittorio Pallottino, ''La fisica della sobrietà: Ne basta la metà o ancora meno'', edizioni Dedalo, Bari, 2012, [http://books.google.it/books?id=b7Jo2SbI3roC&pg=PA15 p. 15].</ref>
*[[Claudio Tolomeo|Tolomeo]] ha costruito un universo durato 1400 anni e [[Isaac Newton|Newton]] un universo durato 300 anni. Anche [[Albert Einstein|Einstein]] ha creato un universo ma non so dirvi quanto durerà.<ref>Durante una cena in onore di Einstein in Inghilterra, citato in David Cassidy, ''Einstein and Our World'', Humanities Press, Atlantic Highlands (N.J.), 1995; citato in Albert Einstein, ''Pensieri di un uomo curioso'' (''The Quotable Einstein''), a cura di Alice Calaprice, prefazione di [[Freeman Dyson]], traduzione di Sylvie Coyaud, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997, p. 181. ISBN 88-04-47479-3</ref>
*Troppo stanco per lavorare, scrivevo libri.<ref>Citato in [[Giorgio Manganelli]], ''Il rumore sottile della prosa'', Adelphi.</ref>
*Tutte le grandi [[verità]] cominciano come [[bestemmia|bestemmie]].
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*Noi abbiamo bisogno di qualcosa di più alto del nazionalismo: abbiamo bisogno d'un cattolicesimo veramente politico e sociale. (p. 82)
*L'organizzazione delle nazioni è l'organizzazione della guerra mondiale. Se due uomini vogliono bisticciare come si può impedirglielo? Tenendoli separati, non mettendoli insieme. (p. 82)
 
{{NDR|George Bernard Shaw, ''Ginevra'', traduzione di Paola Ojetti, BMM 1960.}}
 
==''Guida della donna intelligente''==
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*Le sole persone che ricavano qualche specifica soddisfazione dall'esser più ricche delle altre sono quelle che amano l'ozio e che s'illudono d'esser migliori dei loro vicini e d'esser trattate come tali. (p. 65)
*Quando si dice comunemente che i genitori sono i migliori giudici di ciò che più conviene ai propri figli, ciò non dipende soltanto dalla qualità dei genitori, ma anche dal fatto ch'essi sono in condizioni finanziarie abbastanza buone per esercitare il loro istinto paterno e materno. (p. 225)
 
{{NDR|George Bernard Shaw, ''Guida della donna intelligente'' (''The Intelligent Woman's Guide To Socialism, Capitalism, Sovietism and Fasism''), BMM 1950.}}
 
==''Il wagneriano perfetto''==
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*{{NDR|il sesso nelle opere di [[Richard Wagner]]}} Il duetto d'[[amore]] nel primo atto della ''Valchiria'' arriva ad un punto tale che le convenienze sociali correnti esigono d'urgenza il sipario. E il secondo preludio del ''Tristano e Isotta'' traduce in musica con tanta fedeltà e con intensità mirabile le emozioni che accompagnano l'amplesso, che è il caso di domandarsi cosa vuol dire la grande popolarità di questo pezzo nei concerti; se cioè i nostri pubblici rispettano con assoluta e ragionata imparzialità la vita in tutte le sue funzioni benefiche e creatrici; o se godono semplicemente la musica senza capirla. (p. 77)
*La [[libertà]] è una cosa ottima; ma non può cominciare se non dopo che la società ha pagato il suo debito alla [[Natura]] guadagnandosi da vivere. Fin che questo non è assicurato, non può esservi altra libertà che quella di vivere a spese degli altri; libertà, questa, molto apprezzata ai nostri giorni, tanto è vero che averla o non averla è ciò che distingue il signore dal volgo. Ma non è affatto salutare dal punto di vista del bene comune. (p. 81)
 
{{NDR|George Bernard Shaw, ''Il wagneriano perfetto'' (''The Perfect Wagnerite''), traduzione di C. Castrelli e T. Diambra, Casa Editrice Sonzogno, Milano 1924; E.D.T. Edizioni di Torino 1981. ISBN 88-7063-015-3}}
 
==''Pigmalione''==
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*Il [[silenzio]] è la più perfetta espressione del disprezzo.
 
==''Uomo e superuomo'' ==
*Chiunque sia un po' specialista è, a rigor di termini, un idiota. (''Il manuale del rivoluzionario'')
*L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli.
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===''Uno sprazzo di realtà''===
PERSONAGGI<br>(nell'ordine della loro entrata in scena)<br><br>GIULIA/FERRUCCIO/SQUARCIO/SANDRO<br>''Siamo nel XV secolo. È il crepuscolo. Una locanda sulle rive d'un lago italiano. Una croce di pietra, su un piedistallo a gradini. Un vecchissimo frate è seduto sui gradini. Suona l' '' angelus ''. Il [[frate]] prega e si fa il segno della croce. Una ragazza arriva in barca alla riva, e sale su per il greto fino alla croce''.<br><br>LA RAGAZZA. Padre: siete stato mandato qua da un ragazzo di...<br>IL FRATE (con voce alta e flautata, ma chiara) Sono un uomo molto vecchio. Sì, molto vecchio. Tanto vecchio che potrei essere il tuo bisnonno, figliola mia. Oh, molto molto vecchio.<br>LA RAGAZZA. Ma siete stato mandato qua da un ragazzo di...<br>IL FRATE. Oh sì, sì, sì, sì. Era proprio un ragazzo, lui. Molto giovane. E io son molto vecchio. Oh, molto molto vecchio, cara figliola.<br>LA RAGAZZA. Siete un sant'uomo?<br>IL FRATE. (estatico) Sì molto santo. Molto, molto, molto, molto santo.<br>LA RAGAZZA. Ma la testa, padre, ce l'avete ancora a posto? Mi potete assolvere da un grande peccato?
 
{{NDR|George Bernard Shaw, ''Uno sprazzo di realtà'', traduzione di Paola Ojetti, BMM 1960.}}
 
==Citazioni su George Bernard Shaw==
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==Bibliografia==
*George Bernard Shaw, ''Ginevra'', traduzione di Paola Ojetti, BMM, 1960.
*George Bernard Shaw, ''Guida della donna intelligente'' (''The Intelligent Woman's Guide To Socialism, Capitalism, Sovietism and Fasism''), BMM, 1950.
{{NDR|*George Bernard Shaw, ''Il wagneriano perfetto'' (''The Perfect Wagnerite''), traduzione di C. Castrelli e T. Diambra, Casa Editrice Sonzogno, Milano 1924; E.D.T. Edizioni di Torino, 1981. ISBN 88-7063-015-3}}
*George Bernard Shaw, ''La professione della signora Warren'' (''Mrs Warren's Profession''), traduzione di Franco De Poli, Fratelli Fabbri Editori, Milano 1974.
*G.B.George Bernard Shaw, ''Le case del vedovo'', 1892.
*George Bernard Shaw, ''Uno sprazzo di realtà'', traduzione di Paola Ojetti, BMM 1960.