Lucio Mariani: differenze tra le versioni

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*''Ero [[bambino]] ed ebbi dalla guerra, dagli usi di famiglia | da forma e spazi del condominio urbano una speciale | incerta e misteriosa cognizione del tempo. Quello | che man mano scorreva dalla sveglia alla cena | nella bonaccia della noia crespata dai divieti, | dalle fregole impuberi, dal segreto captare Radio Londra | uniti nel silenzio, quello era il tempo oggettivo''. (da ''Del tempo'')
*''Traversai la [[vita]] brano a brano | senza cani nel cuore senza artigli | e ti farai metronomo, segno del tempo, tempo | procederai col popolo dei te | di luna in lenta luna verso il mare | coprirai il monte, taglierai la pianta | la sporta colma di fichi e olive | troverai bocche e braccia generose | non vorrai rive né avrai dove tornare''. (da ''Precetto del poeta'')
*''A tre ore dall'alba, ancora stenta il sole a farsi varco | tra i pini di Aleppo, estatici guardiani del silenzio. | [[Efeso]] è qui come una spora rosa lasciata sul pendio | di venti etèsi, scompaginata nello sciatto volo''. (da ''Efeso'')
 
{{NDR|Lucio Mariani, ''Qualche notizia del tempo'', ''Poesia'', Crocetti Editore, n. 152, luglio-agosto 2001}}