Stalker (film 1979): differenze tra le versioni

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→‎Frasi: Corretta una falsa attribuzione di una frase allo "Stalker", quano nel film viene recitata dallo "Scrittore"
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*In primo luogo... se comincio a ripensare alla mia vita, è improbabile che possa diventare più buono... ('''lo Scrittore''')
*Perché... perché lei me la vuole distruggere? È la sua speranza che vuole distruggere! Non è restato nient'altro alla gente su questa Terra! Questo è l'unico... l'unico posto dove si può venire quando non c'è niente in cui sperare. Siete venuti anche voi! Perché volete distruggere la fede? ('''lo Stalker''')
*Zitto, sta' zitto! Ormai ho imparato a conoscerti bene! Te ne freghi tu della gente: tu guadagni soldi sfruttando la nostra angoscia! Sì, la nostra angoscia. E non è neanche una questione di soldi... è perché qui tu te la godi, sei signore a padrone! Tu, verme pidocchioso, decidi chi deve vivere e chi deve morire! Sceglie! Decide! Finalmente sono riuscito a capire il motivo per cui voi Stalker non entrate mai nella Stanza: Ma perché? Qui vi ubriacate di potere, di segreti, di autorità... Quali altri desideri ci possono essere? ('''lo StalkerScrittore''')
*No, non è vero, non è vero! Lei si sbaglia: uno Stalker non può entrare nella Stanza. Uno Stalker per se stesso non può chiedere niente, niente: ricordatevi del Porcospino. Sì, sono un verme, non ho combinato niente, e nemmeno qui posso fare niente. Perfino a mia moglie non sono riuscito a dare niente. Non ho amici e nemmeno posso averne. Ma non toglietemi quello che è mio. Mi hanno già tolto tutto là, dietro a quel filo spinato! Tutto quello che ho è qui, qui nella Zona! La mia felicità, la mia libertà, la mia dignità: tutto qui! Io porto qui solo quelli come me: infelici, disperati, che non hanno più niente in cui sperare... e io posso capire, posso aiutarli. Nessuno può farlo, ma io, il verme, io sì che posso! Ecco è tutto qui quello che ho, niente altro... e non voglio, non desidero niente altro. ('''lo Stalker''')
*Sapete... mamma era molto contraria. Forse l'avrete già capito: non è normale! La gente rideva di lui e lui era così smarrito, poverino. Mamma mi diceva: "È uno stalker, un condannato a morte, un eterno carcerato, e i bambini? Pensa ai bambini degli stalker!" e io... io non volevo... non volevo nemmeno discutere. Ma io lo sapevo benissimo che era un condannato a morte, un eterno carcerato e anche dei bambini... ma che cosa potevo farci io? Ero sicura che insieme a lui sarei stata... bene! Sapevo che avrei avuto tante amarezze, ma è meglio una felicità amara che una vita grigia e noiosa. Be', questo devo essermelo immaginato dopo. Allora egli si avvicinò a me e disse semplicemente queste parole: "Ti prego, vieni con me!". Andai... e non me ne sono pentita, e non ho mai invidiato nessuno, mai, in nessun momento della mia esistenza. Il [[destino]] è fatto così. Così è la [[vita]], così siamo noi. E se nella nostra vita non ci fosse dolore non sarebbe meglio, sarebbe peggio: perché allora non ci sarebbe la felicità né la speranza... ecco. ('''Moglie dello Stalker''')