Pino Puglisi: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Pino Puglisi==
*Come parlare di [[Cristo]]? Dobbiamo cercare di presentare da innamorati la figura di Cristo, per sperare che ci stiano a sentire. <ref name=sicari/>
*E se ognuno fa qualcosa insieme agli altri?
*Essere testimoni soprattutto per chi conserva rabbia nei confronti della società che vede ostile. A lui il testimone deve infondere speranza facendo comprendere che la [[vita]] vale se è donata.
*Nella parrocchia tutta la pastorale dovrebbe essere attraversata dalla linea [[vocazione|vocazionale]] insieme alla linea missionaria: "tutti chiamati, tutti mandati".
*Olocausto vuol dire bruciare tutta la propria esistenza sull'altare della [[Croce cristiana|croce]].
*Voi avete famiglia. Io non ho nessuno. Non ho né moglie né figli, e anche se mi ammazzano non mi interessa.
*La Chiesa ha già colpito con la scomunica chi si è macchiato di atroci delitti come i cosiddetti uomini d'onore. Io posso soltanto aggiungere che gli assassini, coloro che vivono e si nutrono di violenza hanno perso la dignità umana. Sono meno che uomini, si degradano da soli, per le loro scelte, al rango di animali
di Francesco Deliziosi]'', ''PadrePinoPuglisi.it''.</ref)
*È difficilissimo [[morte|morire]] per un amico, ma morire per dei nemici è ancora più difficile. Cristo però è morto per noi quando noi eravamo ancora suoi nemici. Dio ci rimane sempre accanto, è la costanza dell'amore fino all'estremo limite, anzi senza limiti. Ecco il motivo della nostra gioia.
*Venti, sessanta, cento anni... la vita. A che serve se sbagliamo direzione? Ciò che importa è incontrare Cristo, vivere come lui, annunciare il suo Amore che salva. Portare speranza e non dimenticare che tutti, ciascuno al proprio posto, anche pagando di persona, siamo i costruttori di un mondo nuovo.<ref name=
*A questo può servire parlare di [[mafia]], parlarne spesso, in modo capillare, a scuola: è una battaglia contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell'uomo per soldi.<ref name=
*Il primo dovere a [[Brancaccio]] è rimboccarsi le maniche. E i primi obiettivi sono i bambini e gli adolescenti: con loro siamo ancora in tempo, l'azione pedagogica può essere efficace... Ma già a quell'età non è semplice, perché tanti bambini sono costretti a lavorare o a rubare. E tante bambine vengono costrette a fare di peggio, perché esistono nel quartiere anche casi di prostituzione minorile.<ref name=
==''Il coraggio della speranza''==
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*Don Puglisi è stato proclamato beato il 25 magio 2013. Lui che non amava le celebrazioni, le solennità, i riti ufficiali, viene consegnato alla storia come il primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia in odium fidei. ([[Giovanna Montanaro]])
*Il 15 settembre don Pino Puglisi, parroco della chiesa di San Gaetano a Brancaccio, viene ucciso: un solo colpo di pistola alla nuca. Con la sua incessante attività pastorale, educativa e sociale, il prete era diventato la spina nel fianco della mafia del quartiere. ([[Giovanna Montanaro]])
==Note==▼
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==Bibliografia==
*Pino Puglisi, ''Il coraggio della speranza. 100 pagine di don Puglisi'', Città Nuova, 2005
▲==Note==
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==Voci correlate==
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==Altri progetti==
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