Nuovo Testamento: differenze tra le versioni

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Citazioni sul '''Nuovo Testamento'''.
 
*I bambini li amavo assai, ma mi divenne sempre più difficile raccontare ad essi storie del Nuovo Testamento. Una sera compresi tutt'a un tratto che a tutte queste storie mancava una madre, erano per così dire storie orfane. ([[Adrienne von Speyr]])
*L'abisso esistente tra Antico e Nuovo Testamento è l'abisso che esiste tra l'annunzio di una qualche cosa e la realtà della cosa stessa. ([[Jean Daniélou]])
*La peculiare grazia mentale degli scrittori del Nuovo Testamento impressiona non meno del tangibile effetto che essi producono sui cuori di coloro che ne hanno assorbito lo spirito. Ora non vogliamo occuparci della natura pratica, bensì del lato poetico della verità rivelata. ([[John Henry Newman]])
*La vera novità del Nuovo Testamento non sta in nuove idee, ma nella figura stessa di Cristo che dà carne e sangue ai concetti – un realismo inaudito. ([[Papa Benedetto XVI]])
*Nel Nuovo Testamento si impara come noi uomini dobbiamo servire Dio; l'invenzione umana che chiamiamo [[cristianesimo]] insegna come fare in modo che Dio serva noi. ([[Søren Kierkegaard]])
*Nel Nuovo Testamento si parla del mondo come di qualcosa di estraneo, che non si ama, dominato dal diavolo. Questo coincide con lo spirito ascetico della negazione del proprio Sé e del superamento del mondo, che insieme all'illimitato amore per il prossimo, addirittura per il nemico, è la caratteristica che il cristianesimo ha in comune con il bramanesimo e il buddismo, e ne dimostra l'affinità. ([[Arthur Schopenhauer]])
*Propriamente le scritture del Nuovo Testamento non sono scritti «su» [[Gesù Cristo]], ma, in un certo senso, «in collaborazione con Lui», in quanto si propongono di perpetuarne la «memoria», non solo attraverso il recupero dei suoi «fatti» e dei suoi «detti», ma sopra tutto attraverso l'annuncio del suo «[[Vangelo|Evangelo]]», cioè della sua parola, ricevuta e proclamata come la parola stessa di Dio. ([[Giuseppe Colombo]])
*Quando leggo il Nuovo Testamento [...] sento con una specie di certezza che questa fede è la mia, o più precisamente lo sarebbe senza la distanza che la mia imperfezione pone tra essa e me. ([[Simone Weil]])