Jorge Valdano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1
Riga 23:
*Come sono fragili gli dei del calcio, vero? [[Diego Armando Maradona|Diego]] vive nell'immaginario collettivo come un eroe che ha compiuto l'impresa di renderci felici e vincenti; ma quello è un miracolo pericoloso, come sono pericolosi i bei ricordi che non ti danno una seconda possibilità. Perché senza il pallone, Maradona è solo un uomo che non trova la maniera di essere all'altezza del suo ricordo perfetto. Né ai suoi occhi né agli occhi degli altri. (p. 40)
*Ogni volta che respiro l'odore dell'[[erba]] mi ritorna addosso l'infanzia. (p. 41)
*Le materie prime del [[dribbling]] sono la finta, la partenza, l'arresto, e poi via dove decide l'istinto e il coraggio da provarci. L'obiettivo è eliminare qualcuno: se ci riesce, si apre un orizzonte di spazi; se viene messo giù, c'è comunque un bottino di falli, rigori e ammonizioni; e se perde il pallone, deve sopportare le maledizioni e gli insulti della benedetta tifoseria. (pp. 42-43)
*Io preferisco vederlo giocare da attaccante perché a centrocampo bisogna fare ciò che si deve e [[Ariel Ortega|Ariel]] fa parte di quei giocatori che fanno quello che sentono. È più veloce di quanto sembra, difende il pallone con una malizia che supera la forza, dopo averlo stoppato parte sfidando le leggi della meccanica e della fisica, ha il coraggio morale di chiedere sempre la palla e quello fisico di sopportare i colpi. (p. 43)
*[[Zinédine Zidane|Zinedine Zidane]] è un elefante (supera gli ottanta chili) col cervello di una ballerina. Il suo incedere è lento, ma le sue decisioni sono agili. (p. 67)
*Dire che il [[calcio]] è capriccioso è un modo di generalizzare. Capricciosi sono i [[gol]]. Il gioco è l'argomento, ma il gol è il problema, il dettaglio cruciale, la chiave che apre una porta. (p. 69)