Blaise Pascal: differenze tra le versioni

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*Per il calcolo delle probabilità, dovete studiarvi di cercare la verità, perché se morite senza adorare il vero principio, siete perduto.<br />– Ma, mi direte, se Egli avesse voluto che lo adorassi, mi avrebbe lasciato i segni della sua volontà.<br />– Appunto così ha fatto. Voi però li trascurate. Cercateli, perché ne vale la pena. (n. 236, 1994)
*L'[[ateismo]] è un segno di forza di spirito, ma fino a un certo punto soltanto. (n. 225, 1994)
*Se c'è un Dio, egli è infinitamente incomprensibile, perché, non possedendo né parti né limiti, non ha alcuna proporzione con noi. [...] "Dio esiste oppure non esiste?" Da che parte ci decideremo? La ragione non può decidere nulla; c'è di mezzo un caos infinito. Si giuoca una partita, all'estremità di questa distanza infinita, dove risulterà [[testa o croce]]. Su che cosa puntare? Secondo ragione, non potete scegliere né l'uno né l'altra; secondo ragione, non potete escludere nessuno dei due. Dunque non accusate di falsità coloro che hanno fatto una scelta, perché non ne sapete niente. (n. 233, 1994)
*Coloro che sperano nella salvezza sono felici per questo, ma hanno per contrappeso la paura dell'inferno. (n. 239, 1994)
*Significa proprio essere superstizioso voler fondare la propria speranza nelle formalità; ma significa essere superbo non volersi sottomettere ad esse. (n. 249, 1994)