Grey's Anatomy (sesta stagione): differenze tra le versioni

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ortografia
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*Sei morta tra le mie braccia. Sei morta tra le mie braccia! Sei morta, cazzo, e hai lasciato istruzioni per cui non mi era permesso salvarti la vita! Vuoi sapere di che ho paura? Ho paura di tutto, ho paura di muovermi, ho paura di respirare, ho paura di toccarti. Non posso perderti, non sopravviverei. Ed è colpa tua! Ti sei fatta amare, mi hai spinto a lasciarti entrare in me e poi mi sei morta tra le braccia! ('''Alex Karev''')
 
*Senti io... Io sono un medico e sono una mamma sigle e ho perso O'Malley e io... Io non posso affezionarmi... Non più. Steavens non è mia figlia, O'Malley non era mio figlio! Devo smetterla di trattare... Io... Devo smetterla di affezionarmi così tanto, non posso affezionarmi, tenerci in questo modo, non al lavoro! Io devo riservare l'affetto per mio figlio che ne ha bisogno! Perché non posso continuare a buttarlo qui... Non posso... Non lo farò ('''Miranda Beiley''')
 
*'''Owen''': Non voglio farti del male ancora. I miei sono problemi veri e questo rende il nostro rapporto vero, fa dei miei problemi i tuoi problemi. Ho paura, non voglio farti del male ancora.<br/>'''Cristina''': Puoi dormire nella vasca dopo.
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*La [[paranoia]]. Dà un vantaggio in sala operatoria. I chirurghi immaginano gli scenari peggiori... Sei pronto a chiudere, hai fermato l'emorragia, lo sai. Ma c'è quella vocina nella testa che ti dice: «E se non fosse andata bene? E se il paziente morisse quando tu avresti potuto salvarlo?». E così controlli il tuo lavoro un'ultima volta prima di chiudere. La paranoia è il miglior amico di un chirurgo. ('''Meredith''', riflessione iniziale)
 
*'''Arizona''': Io odio, odio, odio questa fusione. Perché odio i rapporti d'amore a distanza, non ci credo. Perciò... non puoi andare a Portland.<br />'''Callie''': Quando te ne ho parlato, oggi, sembrava che non te ne importasse. Sembrava un "Vai a Portland".<br />'''Arizona''': Non sapevo che potesse importarmene, non sapevo che fossimo fidanzate, ma poi hai detto "fidanzata", mi hai definito la tua fidanzata, perciò lo devo sapere. Sono la tua fidanzata?<br />'''Callie''': Si.<br />'''Arizona''': Okay. Forte. Allora, si, no, non vai a Portland. No, ma quello che devi fare éè andare dal capo e pregarlo...<br />'''Callie''': Non intendo supplicare. <br />'''Arizona''': Si, invece. Perciò non ti mettere contro di me.
 
*Siamo tutti vulnerabili per il timore, l'ansia di non sapere ciò che accadrà. E alla fine è inutile, perché tutte le preoccupazioni e tutto il pianificare cose che potrebbero o non potrebbero accadere peggiorano solo la situazione. E allora porta a spasso il cane, o fa un riposino, insomma fa qualunque cosa ma smettila di preoccuparti. Perché l'unica cura contro la paranoia è essere, qui, così come sei. ('''Meredith''', riflessione finale)
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*{{NDR|A Cristina}} Mi hai fatto stare male.. Tu pensi che la chirurgia ti farà provare qualcosa ma invece, tu pensi che una carriera di successo ti renderà felice, tu sai tutto il resto non conta, nessuno altro conta, ma le persona contano! Io conto! Noi..Noi contiamo! Non puoi decidere di mettermi da parte (!) io non te lo permetto..! ('''Owen''')
 
*Nella chirurgia il processo di guarigione inziainizia con un taglio, un'incisione, la lacerazione della carne. Dobbiamo danneggiare il tessuto sano per mettere a nudo la parte malata. Sembra crudele, sembra contrario al buon senso, però funziona: rischi l'esposizione, per il bene della guarigione. E quando è finita, una volta che l'incisione viene chiusa, aspetti. Aspetti. E speri che il tuo paziente guarisca. E speri di non aver peggiorato le cose. ('''Meredith''', riflessione finale)
 
==Episodio 13, ''Amore e fiducia''==
*Chiediamo tanto ai nostri pazienti: li addormentiamo, li apriamo, frughiamo nei loro cervelli, nei loro organi con strumenti affilati. Chiediamo loro di fidarsi ciecamente. L'ironia della sorte è che per un chirurgo fidarsi è difficile, perché impariamo, fin dal primo giorno, a fidarci soltanto di noi stessi. L'unico istinto sul quale contare, è il tuo. Le uniche capacità sulle quali contare, sono le tue. Finché un giorno, esci dall'aula ed entri in sala operatoria. Sei circondato da altre persone, un'intera equipe di altre persone. Un'equipe con la quale devi collaborare, che tu ti fidi o no. ('''Derek''', riflessione iniziale)
 
*Burke era... Lui ha preso qualcosa da me. Mi ha portato via dei pezzetti, un pezzo alla volta, pezzi così piccoli che non me ne sono neanche accorta. Voleva farmi essere qualcosa che non ero e mi sono trasformata in ciò che voleva. Un giorno ero io, Cristina Yang, e all'improvviso ho mentito per lui e ho messo a repentaglio la mia carriera e ho acconsentito a sposarlo e a portare un anello e ad essere sua moglie... Finché non mi sono trovata là, con l'abito bianco, senza sopracciglia e Cristina Yang non c'era più, e perfino allora l'avrei sposato, l'avrei fatto. Ho perso me stessa per un periodo lunghissimo e ora che finalmente sono di nuovo me stessa non posso.. Io ti amo, ti amo più di quanto non amassi Burke, ti amo e questo mi fa paura da morire perché chiedendomi di ignorare la chiamata di Teddy ti sei preso un pezzo di me e io te l'ho lasciato fare e non deve mai, mai più accadere. ('''Cristina''')
 
*So che è stata una giornata lunga e volete solo tornare a casa. Ma sento che siamo partiti col piede sbagliato stamattina. Non posso guadagnarmi la vostra fiducia in un giorno, ma voglio che ognuno di voi sappia che ha la mia. Ecco perché ho pensato che fosse importante venire personalmente qui da voi e scusarmi. Vorrei chiarire alcune cose: io non sono né pro, né contro la fusione. Da questo momento in poi, tutti potranno ricominciare da capo. Io non mi fermo sul passato. Io guardo al futuro. A tutte le promesse che questo ospedale ha da offrire. Intendo onorare Richard Webber e il suo lavoro, non disfarlo. Perciò allo stesso tempo mi spaventa e mi onora essere il vostro nuovo capo di chirurgia. ('''Derek''')