Bonaventura da Bagnoregio: differenze tra le versioni

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*O anima, adunque che pensi tu che sia la divina consolazione? Certo, o anima, quella dolcezza è tanto grande e tanto suave consolazione che solo nel cuore apparisce che sia la divina consolazione, certo, o anema, questa dolcezza è tanto grande e tanto suave delettazione che, solo nel cuore sentendo, pensi quel che sia la divina consolazione. (da ''Soliloquio'', ''Della consolazione divina'')<ref>Citato in ''La Letteratura Religiosa'', p. 59, Fratelli Fabbri Editori, Milano 1965.</ref>
*Quando egli {{NDR|[[San Francesco d'Assisi]]}} considerava la fonte primordiale di tutte le cose, si sentiva colmo di ancora più abbondante pietà, e chiamava le creature, anche le più piccole, con il nome di fratello o sorella, perché sapeva che venivano dalla stessa fonte da cui anche lui veniva. (da ''Vita di San Francesco d'Assisi''; citato in Steven Rosen, ''Il vegetarismo e le religioni del mondo'', traduzione di Giulia Amici, Jackson Libri 1995, p. 36)
* L'[[maschio e femmina|uomo]], poiché è forte e presiede alla [[maschio e femmina|donna]], rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro. (da ''Comm. in sec. librum Sententiarum Pietri Lombardi, dist. XVI, art. 2, q. 2 e dist. XIX, a. 1, q. 1'')
 
==''Vita di San Francesco d'Assisi''==