Richard Dawkins: differenze tra le versioni

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*È una semplice verità logica che, senza un'emigrazione in massa nello spazio, con razzi che partono al ritmo di parecchi milioni al secondo, un ritmo delle nascite incontrollato porterebbe inevitabilmente a un ritmo di morti orribilmente alto. È difficile credere che questa semplice verità non venga compresa da quei capi che proibiscono ai loro seguaci di usare metodi efficaci di contraccezione. Esprimono una preferenza per metodi «naturali» di controllo della popolazione e otterranno effettivamente un metodo naturale: si chiama morire di fame. (cap. 7, p. 117) {{NDR|in merito alla [[sovrappopolazione]]}}
*La contraccezione talvolta viene attaccata perché considerata innaturale. È vero, è fortemente innaturale. Il problema è che anche lo stato assistenziale è innaturale. Penso che la maggior parte di noi creda che lo stato assistenziale sia una cosa positiva, ma esso non può esistere se non esiste anche un controllo delle nascite (innaturale), altrimenti il risultato finale sarà una miseria ancora maggiore di quella che si ha in natura. (cap. 7, p. 124) {{NDR|in riferimento alla [[sovrappopolazione]]}}
*L'eccesso di [[sesso|copulazioni]] può in realtà non costare molto a una [[maschio e femmina|femmina]], a parte un po' di tempo e di energia, ma certamente non le è di vantaggio. Un [[maschio e femmina|maschio]] invece non copula mai abbastanza con un numero sufficiente di femmine diverse: per un maschio, la parola eccesso non ha significato. (cap. 9, p. 173)
*Che cosa è successo all'uomo occidentale moderno? Davvero il maschio è diventato il sesso ricercato, quello che è molto richiesto, il sesso che si può permettere di fare il difficile? E se è così, perché? (cap. 9, p. 174)
*Per comprendere l'evoluzione dell'uomo moderno dobbiamo anzitutto chiarire che il [[gene]] non è l'unica base delle nostre idee sull'evoluzione. Sono un darwiniano entusiasta, ma credo che il darwinismo sia una teoria troppo grande per essere confinata nel ristretto contesto del gene. (cap. 11, p. 200)