L'attimo fuggente: differenze tra le versioni

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*«Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, in profondità, succhiando tutto il midollo della vita, [...] per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.»<ref>Neil sta leggendo una frase di [[Henry David Thoreau]] tratta da ''Walden, vita nei boschi''. Cfr: «Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici».</ref><ref>Successivamente nel film parte della citazione verrà ripetuta in coro dai ragazzi membri della "Setta dei Poeti Estinti" (''Dead Poets Society'', come il titolo originale del film) all'inizio delle loro riunioni. Il professor Keathing leggerà poi questa frase (leggermente modificata) su un quaderno di Neil.</ref> ('''Neil''')
 
*Era una notte buia e gelida e una vecchia signora, che aveva la passione di costruire [[puzzle]], se ne stava seduta in salotto, al suo tavolo, a completare il suo nuovo puzzle. Ma mentre metteva i pezzi insieme, si accorse, con grande stupore, che l'immagine che si formava era quella del suo salotto. E la figura al centro del puzzle, una volta composta, era lei stessa. Con le mani tremanti, sistemò allora gli ultimi quattro pezzi e fissò inorridita il volto di un pazzo furioso alla finestra. L'ultima cosa che la vecchia signora udì, fu il rumore dei vetri infranti. ('''Neil''')
 
*«''Sulla strada polverosa, viveva un uomo chiamato William Bloat. Aveva una moglie, piaga della sua vita, che lo faceva uscire dai gangheri e allora lui un giorno la colse nel sonno e squarciò la sua candida gola.''»<ref>Leggendo ''The Ballad of William Bloat'' di Raymond Calvert: «''In a mean abode on the Shankill Road | lived a man named William Bloat; | he had a wife, the curse [bane] of his life, | who always "got his goat." | So one day at dawn, with her nightdress on | he cut her bloody throat.''» Cfr. ''[http://chivalry.com/cantaria/lyrics/william_bloat.html Chivalry.com]''.</ref> ('''Pitts''')