Jack Kerouac: differenze tra le versioni

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*E non sapete che [[Dio]] è [[Winnie the Pooh|Winnie Pooh]]? (da ''Sulla strada'', p. 361)
*Fu da cattolico [...] che un pomeriggio andai nella chiesa della mia infanzia (una delle tante), Santa Giovanna d'Arco a Lowell, Mass., e a un tratto, con le lacrime agli occhi, quando udii il sacro silenzio della chiesa (ero solo lì dentro, erano le cinque del pomeriggio; fuori i cani abbaiavano, i bambini strillavano, cadevano le foglie, le candele brillavano debolmente solo per me), ebbi la visione di che cosa avevo voluto dire veramente con la parola "Beat", la visione che la parola Beat significava beato. (da ''Scrivere bop. Lezioni di scrittura creativa'', Milano, Mondadori, 1996, p. 68)
*{{NDR|[[Haiku]]}} ''La [[luna]] ha | un baffo di [[gatto]] | per un attimo''<ref>Da ''Scattered poems'', City Lights, 1971, in ''Haiku antichi e moderni'', parte prima a cura di Mario Scalise e Atsuko Mizuguchi Folchi Vici, parte seconda a cura di Carla Vasio, traduzione dal giapponese di Araki Tadao e Ettore Corò, versione italiana di Carla Vasio, Garzanti Vallardi, 1996, parte seconda, p. 213. ISBN 8811904633</ref>
*Nella sua camera, nella febbricitante bianca luce artificiale, nella camera cosparsa di carta e libri, scrive alla sua scrivania, scrive a Peter e a Penn, e la pioggia picchietta sul vetro della finestra, la pioggia imperla il vetro della sua finestra e rotola via dolcemente come lacrime... (da ''La città e la metropoli'')
 
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===Citazioni===
*Ah ma «non so, [[menefreghismo|chi se ne frega]], non importa» sarà l'estrema [[preghiere dai libri|preghiera]] umana.
*Beat, è il beat da tenere, è il beat del [[cuore]], è l'essere beat e malmessi al [[mondo]] e come l'essere a terra ai vecchi tempi e come nelle antiche civiltà gli schiavi ai remi che spingevano le galere a un beat e i servi che facevano vasi a un beat.
*Sono cambiato io, e non il Vuoto, e ho fatto tutto questo e sono andato e venuto e mi sono lamentato e ferito e ho gioito e urlato.
*Viviamo per desiderare, e cosi farò anch'io, e balzerò giù da questa montagna sapendo tutto alla perfezione o non sapendo tutto alla perfezione pieno di splendida ignoranza in cerca di una scintilla altrove.