Nebbia: differenze tra le versioni

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Citazioni sulla '''nebbia'''.
 
*– C'è della gente che parla male della nebbia di [[Milano]]. Io non conosco quella degli altri paesi, ma questa di Milano è una gran nebbia, simpatica, affettuosa, cordiale. Ti fascia tutto come una carezza.<br/>– Già!<br/>– E poi mi pare che la nebbia inviti all'intimità, all'ottimismo, alla confidenza. (''[[Catene invisibili]]'')
*Era inoltrata la sera del 18 marzo 1848. Una nebbia fine, fitta ed umidiccia, la quale a poco andare s'era risolta in pioviggina minutissima spruzzaglia, s'era abbattuta sulla città di [[Milano]], e ne bagnava il lastrico delle strade. Traverso quella nebbia i lampioni mandavano una luce fatta rossigna, la quale ti tornava, direi, melanconica e rimessa, e si rifletteva tristemente nel bagnato del pavimento. ([[Vittorio Bersezio]])
*''La nebbia agl'irti colli | [[Pioggia|piovigginando]] sale.'' ([[Giosuè Carducci]])
*Ma io, a parte questa nebbia, io non la tocco per carità... Ma adesso se noi dobbiamo incontrare a nostro nipote, questa cantante, come li vediamo, dove li troviamo? (''[[Totò, Peppino e... la malafemmina]]'')
*Mi pare che la nebbia inviti all'intimità, all'ottimismo, alla confidenza. (''[[Catene invisibili]]'')
*''Nascondi le cose lontane, | tu nebbia impalpabile e scialba, | tu fumo che ancora rampolli, | su l'alba, | da' lampi notturni e da' crolli | d'aeree frane! '' ([[Giovanni Pascoli]])